Essere fotografata da uno dei migliori fotografi italiani, marchigiano, è stato per me, vi assicuro, una esperienza unica e irripetibile.
Ho conosciuto Gabriele Maria Pagnini, ad Ancona, nel 1998, abbiamo lavorato insieme in occasione dell’allestimento della sua mostra “An Inside View-Dentro lo sguardo” tenutasi nella Mole Vanvitelliana (13 dicembre 1998 – 15 gennaio 1999).
Curai la grafica e la comunicazione dell’evento.
Aprire i “suoi sguardi” e appenderli sulle pareti allestite per l’occasione, poi, era un privilegio per pochi eletti, sembrava ridar vita alla vita. Mi propose di essere ritratta, a Milano, città dove lui abita e lavora. Accettai, un anno dopo.
Avrebbe ritratto anche il mio “segreto”, sì, lo “sguardo” annunciava l’attesa, l’arrivo della mia unica preziosa figlia Inés, arrivata appunto nell’aprile del 2000.
Ringrazio il mio amico Gabriele Maria Pagnini per aver dato al mio sguardo quella felicità, quella luce “senza tempo” che solo lui avrebbe saputo fare.
Dedico a mia figlia Inés, questa “opera”, perché è riuscita a far emergere da dentro, uno sguardo di rara e assoluta eccezione.
Francesca Di Giorgio