CINEMATICA IN MOVIMENTO

Manigesto Cinematica

Ad Ancona la prima edizione del Festival Cinematica.Immagine in movimento, un festival attento al contemporaneo, ideato e diretto dall’attrice e danzatrice Simona Lisi.
Sarà ospitato alla Mole Vanvitelliana (Sale espositive, Sala didattica, Auditorium) dal 27 al 29 settembre. Incontri, visioni, laboratori, live performing attorno al concetto di immagine in movimento. Tre giorni densi di appuntamenti, con artisti e studiosi di grande rilievo che attraverseranno, in modo assolutamente personale, il rapporto tra la corporeità in movimento e le arti visive e filmiche.
Laboratori sul fumetto con i bambini delle scuole primarie per sperimentare il passaggio dall’immagine statica a quella dinamica, proiezioni no stop di cinema muto e videodanza (Buster Keaton e Maya Deren), e un’esposizione con le opere di tre pluripremiati artisti visivi: Antonello Matarazzo (videoarte), Fabrizio Carotti (fotografia) e Andrea Silicati (pittura). Ogni sera sarà poi possibile gustare una selezione dai migliori musical di Fred Astaire e Ginger Rogers. Sabato 28 due appuntamenti da non perdere: lo spettacolo-conferenza della compagnia Aiep-Ariella Vidach (ore 21.00-Sale espositive) sul rapporto corpo-sistemi virtuali (biglietto di cortesia 3€. Posti limitati, prenotazione consigliata al n. 071.2072439 dal lunedì al venerdì ore 10-16, il giorno di spettacolo biglietteria alla Mole dalle ore 19:30), e il confronto (ore 18- Auditorium) tra due menti “appassionate” del nostro territorio, il prof. Giancarlo Galeazzi e il prof. Franco Rustichelli. Domenica, infine, incontro con il regista Silvio Soldini: alle ore 18.30 presentazione del documentario Quattro passi con Vivian, mai presentato nella nostra Regione e a seguire dialogo con il regista milanese. Realizzato grazie al contributo dell’Ass. Cultura della Regione Marche e del Comune di Ancona, della Fondazione Marche Cinema e Multimedia è organizzato da Associazione Ventottozerosei in collaborazione con Amat, Istituto Poliarte, Scuola Comics di Jesi. In occasione della Notte Bianca le sale espositive e la sala didattica resteranno aperte fino alle 24.

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info@cinematicafestival.com
www.cinematicafestival.com
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.

PROGRAMMA

Cinematica
immagine in movimento
27/28/29 settembre
Ancona, Mole Vanvitelliana

Incontri, visioni, laboratori, live performing sul concetto di immagine in movimento.
Tre giorni densi di appuntamenti con artisti e studiosi di grande rilievo
che affronteranno, in modo assolutamente personale,
il rapporto tra la corporeità in movimento e le arti visive e filmiche.

Venerdì 27

H 10.00/13.00 sala didatticaCinematica Cartoon
laboratori per bambini delle scuole elementari  a cura di Scuola Comics Jesi
H 17.00 auditorium – Cinematica Incontri
L’immagine in movimento conferenza di apertura del Festival con:
prof. Bruno De Marino, Accademia Belle arti di Frosinone
Simona Lisi, direttrice artistica del Festival
dott.ssa Annalisa Piccirillo, Università L’Orientale di Napoli

aperitivo

a seguire e fino alle H 22.00  sale espositive e sala didattica

INAUGURAZIONE  mostra degli artisti:
Antonello Matarazzo (videoartista),
Fabrizio Carotti (fotografo),
Andrea Silicati (pittore)
e delle proiezioni no-stop di
Cinematica Muto: Corpi ipercinetici. Buster Keaton a cura di Silvia Tarquini
Cinematica Videodanza: Lo sguardo che circonda.
Maya Deren
a cura di Annalisa Piccirillo
H 21.00 auditorium – Cinematica Musical
Fred Astaire & Ginger Rogers

proiezione di “Seguendo la flotta”

 

Sabato 28

H 10.00/13.00 la didattica – Cinematica Cartoon

laboratori per bambini delle scuole elementari a cura di Scuola Comics Jesi

H 16.00/24.00 sala espositiva e sala didattica
apertura sala espositive e delle proiezioni no-stop di

H 18. 00 Auditorium Cinematica incontri
“La fascinazione del movimento tra fisica e filosofia”
un dialogo tra il prof Giancarlo Galeazzi (Società filosofica italiana) e il prof Franco Rustichelli (Università Politecnica delle Marche)

H 21.00 sala espositiva – Cinematica live performing
AIEP – Ariella Vidach e Claudio Prati in “BODHI.Solo”
conferenza – spettacolo sull’interazione corpo/sitemi virtuali

aperitivo

H 22.30 auditorium – Cinematica Musical – Fred Astaire & Ginger Rogers
proiezione di “Carioca”

In occasione della Notte Bianca:

apertura sale espositive fino alle ore 24 e a seguire
Porta Pia – Cinematica Visual
T:pot+Nertorama @Porta Pia Rock Party
in collaborazione con Underground eventi & Communicashown

 

Domenica 29

H 10.00/13.00 e 16.00/22.00  apertura sala mostre e proiezioni no-stop
H 18.30  auditorium – Cinematica Incontri
incontro con il regista Silvio Soldini
proiezione del documentario  in esclusiva regionale “Quattro giorni con Vivian”
a seguire incontro con il regista
moderano l’incontro:
Prof. Francesco Adornato, vicepresidente della Fondazione Marche Cinema Multimedia
Giuseppe Borrone, critico e storico di cinema
Silvia Tarquini, Cineteca Nazionale di Roma

aperitivo

H 21.00 auditorium Cinematica Musical
Fred Astaire & Ginger Rogers
Proiezione “Cappello a cilindro”

chiusura Festival

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.
Per la durata della mostra esposizione dei libri di cinema di Artdigiland, Dublino
Per  la conferenza-spettacolo di sabato 28
“BODHI.solo” di Ariella Vidach, biglietto di cortesia 3€. Posti limitati, prenotazione consigliata al n. 071.2072439 dal lunedì al venerdì
H 10.00 – 16.00 (il giorno di spettacolo biglietteria dalle ore 19:30)

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Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.

Per la durata della mostra esposizione dei libri di cinema di Artdigiland, Dublino

organizzazione Associazione Ventottozerosei in collaborazione con Amat

Poliarte
Scuola di Comics Jesi
Società Filosofica di Ancona

direzione artistica Simona Lisi
consulenza alla direzione artistica Giuseppe Borrone
ufficio stampa e comunicazione Adriana Maldandrino
marketing e fund raising Alessandro Zitti
ospitalità Annalisa Cardinali
collaboratori Paola Marasca, Francesca Zenobi
comunicazione grafica Lirici Greci

Enti sostenitori

Regione Marche
Comune di Ancona
Fondazione Marche Cinema e Multimedia

Sponsor

Banca dell’Adriatico
Sarni Oro
EPM srl

vini gentilmente offerti dalla case vinicole

FAILONI – Staffolo
0731-779641
www.failoni.it

MONTE TORTO – Osimo
0731-205764
www.montetorto.it

ROMAGNOLI – Morro d’Alba
0731-63332
www.cantinaromagnoli.it

si ringrazia per  la gentile collaborazione

B&B Le stelle del Conero – Ancona
071-2811594
www.stelledelconero.it

Mangio Ergo Sum-Ancona
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La sharing economy

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Lunedi 24 giugno la Conferenza dei Sindaci Americani ha approvato una risoluzione dal sapore quasi rivoluzionario per i palati asciutti dei cittadini italiani ed europei. Quindici sindaci in rappresentanza delle principali città statunitensi tra cui San Francisco, Philadelphia, Chicago, Las Vegas, Boston e New York City hanno firmato la Shareable Cities Resolution, un documento che attesta la volontà di rendere le città realmente partecipate, incoraggiare la comprensione e l’adesione alla sharing economy, creare task forces locali per favorirne la diffusione e regolare il sistema legislativo al fine di sollecitare la partecipazione alle pratiche collaborative. Tra le evidenze indicate come propedeutiche alla firma della risoluzione emerge innanzitutto il riconoscimento della Sharing Economy come sistema economico che sta ridefinendo le modalità con cui beni e servizi vengono creati, valutati e scambiati tra i cittadini. Alle pratiche introdotte dalla Sharing Economy viene associata inoltre la capacità di generare guadagno così come di favorire nuovi percorsi per procacciarsi lavori, case, trasporti, cibo… Si riconosce infine che la Sharing Economy promuove forme di imprenditorialità dal basso così come nuovi dispositivi di relazione tra le persone. Già molte città americane hanno con successo attivato servizi di car e bike sharing così come di co-working o swapping. E come la positiva valutazione delle ricadute economiche e sociali di tali pratiche in ambito urbano ne accrediti ulteriormente il valore.

La Risoluzione sembra anche voler indirettamente rispondere alle richieste di chiarezza che stavano emergendo, specie sul fronte della regolamentazione legislativa. In particolare replica alle polemiche sollevate in corrispondenza di alcuni spiacevoli casi che hanno coinvolto il sito Airbnb e alle proteste dei tassisti californiani nei confronti di servizi come Uber, Sidecar e Lyft, percepiti come concorrenti. Su questo fronte infatti fa impegnare i comuni a rivedere le politiche pubbliche locali per favorire l’adeguamento della legislazione alle pratiche condivise.

  La domanda ovvia è quando anche i comuni italiani si accorgeranno del valore aggiunto e delle ricadute sociali di servizi come il baratto, il bike e carsharing, il carpooling o il co-working al punto da promuoverne la nascita e la diffusione anche nel nostro Paese?

Fonte: GreenMe.it

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Sara Gardoni

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Sara Gardoni nasce in Osimo, una piccola cittadine nella provincia di Ancona, il 26 luglio del 1983.La passione per il disegno e la pittura l’accompagnano da sempre, è per questo che ho decide di farne una professione.Frequenta le scuole superiori seguendo il ramo della moda, prosegue prediligendo il campo prettamente artistico, laureandosi in pittura presso l’Accademia di belle arti di Macerata.Per la tesi finale si cimenta con le nuove frontiere dell’arte, esplorando il territorio del virtuale, gran parte delle sue opere sono però oli e acrilici.Ha lavorato molto sul tema del doppio, l’uomo allo specchio, che riflette sulle tante personalità e piccole sfaccettature che formano il proprio essere, le opere che vi presentiamo riflettono infatti questo pensiero.
Metafisico, concettuale e con un tocco surreale.

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Gran parte delle mie opere sono però oli e acrilici.

Ho lavorato molto sul tema del doppio, l’uomo allo specchio, che riflette sulle tante personalità e piccole sfaccettature che formano il proprio essere.

M. La Graphic Novel #1

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M2M. nasce da una corposa costola de “Il cuore nei polpacci”, serie narrativa uscita a puntate sul sito di Ultima Sigaretta. Quando Danilo Santinelli ha preso l’iniziativa di chiamare il suo vecchio amico Paolo Marasca per proporre un’avventura assieme, il tessuto sfibrato de Il cuore nei polpacci è parso il migliore sul quale lavorare: trasformarlo, condirlo, torcerlo, plasmarlo e farlo come nuovo grazie al segno artistico e in piena libertà è stata la sfida.
Ne è venuto fuori un essere autonomo, M, con alcune storie da raccontare sul filo dell’immaginazione e della follia.

 M. è un ospite. Della casa per disagiati mentali, ma anche del mondo, che legge e vede attraverso uno sguardo unico e commosso, e grazie alle instancabili gambe che lo portano ad andare. Le sue parole sono raccolte e cresciute da Silvia, educatrice della casa tanto sensibile quanto in bilico tra il curare e l’essere curata.

Paolo Marasca è nato ad Ancona nel 1967. Laureatosi in Lettere Moderne con indirizzo Storico Artistico presso la Statale di Milano, è tornato ad Ancona dove ha fondato il circolo Thermos, luogo di incontro, musica, arte, cultura e spettacolo dal 1995 al 2003. In seguito si è occupato della Biblioteca Amatori in Palazzo Benincasa. E’ autore di un romanzo (La qualità della vita, Italic, 2010) e di un secondo in uscita, di sceneggiature cinematografiche per il regista Alessandro Lentati, e collabora con i siti letterari Ultima Sigaretta e Argo. Da poche settimane è Assessore alla Cultura, al Turismo e alle Politiche Giovanili di Ancona.

Danilo Santinelli è nato a Jesi nel 1968. Laureatosi al DAMS (specializzazione in Arti Visive) presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna
Libero professionista: advertising, grafica discografica, illustrazione editoriale, pittura. Docente di Illustrazione, Percezione Visiva e Arte Contemporanea presso la Scuola Internazionale Comics di Jesi. È stato docente di Cinema, Fotografia e Televisione presso la Facoltà di Economia di Macerata.
In ambito editoriale ha pubblicato per: Il Manifesto, Diario della Settimana, Gruppo Hachette Rusconi, Cleup Editore, Helbling Languages Editore, Edizioni Pequod, Tre Sei Scuola Editore, Vanni Editore, Gruppo Editoriale Marche, Bonanno Editore.

 

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Mapi Guerrini

“Fotografa con tutto ciò che fa click…ma predilige la sua Nikon d800 e, quando ha tempo, l’Hasselblad analogica”

Le foto vanno guardate ascoltando Sakamoto “Hearthbeat”

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GX4P1565sqMapi Guerrini nasce ad Ascoli Piceno, una bellissima città  dove non metterà radici, restandoci solo pochi giorni.

Grazie al continuo peregrinare in numerose città, conoscerà realtà diverse che le insegneranno l’amicizia, l’adattamento, la molteciplità e l’incontro con la gente e l’abilità nel traslocare.

Tornata ad Ancona, dove la sua famiglia ha le origini e le strade portano nomi familiari, si laurea in ingegneria  ed inizia ad incrociare il mondo, con se stessa e la compagnia di una macchina fotografica, ricevuta in regalo dal padre, e che, strada facendo, le diventa indispensabile per la cattura di un “oltre ciò che si vede”

Attraversa l’analogico con il grande format, la polaroid, la camera oscura, e inevitabilmente affascinata dai sistemi binari, approda alla fotografia digitale e alla sua immediatezza immagignifica.

Per lei la fotografia diventa un complemento insostituibile e inossidabile, è completamento, “non passa un giorno che non scatti una foto” (come ha già detto Avedon) ed essendo alla ricerca di un linguaggio che si esprima là dove le parole sembrano non bastare, non si stanca di fotografare cieli, strisce pedonali, ritagli di realtà, avanzi di frigorifero…lasciando però gli umani sempre fuori dalle proprie visioni.

mp.guerrini@tin.it

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Il Premio

Estratto da nostro lunedì
numero 2 – nuova serie

Paolo Volponi e Urbino

Il Premio “Paolo Volponi”, di cui nel 2013 ricorre il decennale, interamente dedicato alla narrativa d’impegno civile, è una manifestazione unica ed atipica nel suo genere nel panorama nazionale della letteratura. Sostenuta e promossa dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Fermo, ha il sostegno della Regione Marche, Fondazione Carifermo, Camera di Commercio, COOP Adriatica, e da una serie di Comuni messi in rete (Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Altidona, Monte Urano, Sant’Elpidio a Mare, Monte Vidon Corrado), dalla CGIL nazionale, che partecipa anche con la sua casa editrice Ediesse e “il Mese” di Rassegna sindacale, oltre che da diverse Associazioni culturali radicate sul territorio. Nelle ultime edizioni è nato un rapporto di collaborazione con il Comune di Urbino, il gemellaggio con il Seminario per giornalisti di Capodarco “Redattore sociale”, con l’iniziativa di poesia promossa da Italia nostra “La natura dei poeti” e l’Archivio Olivetti di Ivrea. Il Premio è nato nell’intento di collegare la figura dello scrittore urbinate a tutta una serie di nuove progettualità culturali, non solo legate alla letteratura, che riscoprivano nel Paese la realtà e l’impegno sociale degli intellettuali in un periodo difficile e tormentato di vita nazionale. Infatti è specificità della manifestazione contestualizzare i libri vincitori con altre forme espressive come il teatro, il cinema, le arti figurative e la fotografia. Hanno vinto il Premio letterario “Paolo Volponi” nelle precedenti sette edizioni autori notissimi al grande pubblico come Guido Barbujani, Sergio Pent, Mario Desiati, Marcello Fois, Eraldo Affinati, Ascanio Celestini, Nicola Lagioia, Paolo Di Stefano, Franco Arminio. Premi speciali sono stati dati ad Eugenio De Signoribus, Mario Dondero, Francesco Tullio Altan, Dario Fo e Franca Rame, Francesco Guccini. Tra gli scrittori finalisti, i critici, i poeti che hanno preso parte alle edizioni del Premio ci sono alcune tra le voci più significative del panorama letterario nazionale come Marco Baliani, Silvia Ballestra, Romolo Bugaro, Massimo Carlotto, Pino Cacucci, Andrea Cortellessa, Mauro Covacich, Carlo D’Amicis, Erri De Luca, Gian Carlo Ferretti, Carlo Lucarelli, Rosa Matteucci, Sebastiano Nata, Edoardo Nesi, Laura Pariani, Claudio Piersanti, Laura Pugno, Walter Siti, Marino Sinibaldi, Paolo Teobaldi. La Giuria tecnica del Premio è attualmente composta dallo scrittore Enrico Capodaglio, che fu amico di Paolo Volponi, da Massimo Raffaeli ed Emanuele Zinato, tra i critici che di più si sono occupati della sua opera, in particolare presso l’editore Einaudi, Angelo Ferracuti e Massimo Gezzi, la quale sceglie annualmente una terzina di libri vincitori. Poi i tre romanzi vengono letti e votati da una Giuria popolare composta da oltre 100 lettori, molti dei quali studenti degli Istituti scolastici della Provincia di Fermo, la quale designa il “Super – Vincitore”.

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DOLCI IN FOTO e non solo…

Impressioni, ricordi e ricette di Maria Guadalupi.

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Questa raccolta di ricette e fotografie di dolci non ha la pretesa di presentarsi come l’ennesimo ricettario, ma è semplicemente un ringraziamento e una testimonianza di affetto per le tante persone, parenti, amici, conoscenti che mi hanno coccolato con le loro dolci prelibatezze e hanno soddisfatto la mia voglia di cose buone nella ricerca di sapori antichi e nuovi. Sono sempre stata, sin dall’infanzia, golosa di dolci, in questa debolezza accontentata dalla nonna Nora che era, amante della buona cucina che culminava nella preparazione dei dolci tradizionali. Biscotti, bocconotti, “cacchitieddi zuccherati e mustazzueli” erano le sue specialità di cui non era possibile avere le ricette, perchè le dosi erano approssimative e cambiavano in relazione agli ingredienti di cui era in possesso con risultati comunque quasi sempre più che soddisfacenti.
Neppure dalla mamma ho avuto grandi aiuti, perchè la cucina, in casa nostra, era l’unico e geloso regno della nonna, da cui la mamma era felicemente estromessa.
Nel tempo altre persone si sono succedute alla mia nonna nella preparazione di dolci. Ed allora ho chiesto le loro ricette, ho fotografato i loro dolci, perchè desideravo emulare la loro capacità e bravura e colmare quei vuoti lasciati dalla nonna pasticcionae dalla mamma “manualmente impedita” come la definiamo io e mia sorella con affettuosa ironia scherzando sulle sue scarse attitudini manuali.

Martina, mia cognata milanese doc,è un mostro di bravura e di efficienza, non solo in banca, ma anche in cucina.

La torta al limone di Martina

Torta al limone

Ingredienti: Per la pasta: 125 g di farina, 1 pizzico di sale, 2 cucchiai di zucchero di canna, 100 g d burro, 1 uovo, 1 cucchiaio di succo di limone, 2 cucchiai di zucchero a velo; Per la farcitura: 75 g di burro, 75 g di zucchero di canna, 100 g di mandorle, 2 tuorli, scorza e succo di un limone, 3 albumi.
Preparazione: Mischia farina, sale e zucchero, unisci il brro a fiocchetti e il succo di limone,aggiungi un uovo fino ad ottenere una palla liscia e omogenea. aaavvlgila nella pellicola e mettila in frigo per 20 minuti. Stendila co il mattarello dello spessore di 3 mm circa, fodera uno stampo di 30 cm e punzecchiala. coprila con carta da forno e fagiol secchi. Inforna nel forno preriscaldato a 190° e cuoci per 10 minuti. Spennellala con albume sbattuto e cuoci ancora per 10 mnuti. Per la farcitura lavora il burro a fiocchetti con lo zucchero fino ad ottenere una cremaorbida, aggiungi le mandorle triate, il succo e la scorza di limone e amalgama. Unisci alla crela gli albumi montati a neve ferma. Versa sulla pasta e cuoci a 160° per 20°. Lascia intiepidire prima di sformare il dolce e servire.

Maria Guadalupi è nata nel 1962 a Brindisi dove tuttora risiede. Nel 1981 ha conseguito la maturità al Liceo Classico “B.Marzolla” di Brindisi e nel 1987 si è laureata in Matematica presso l’Università degli Studi di Lecce. Borsista C.N.R. dal 1989 al 1991 si è dedicata a studi di dendroclimatologia collaborando alla stesura di varie pubblicazioni scientifiche. Dal 1992 è docente di Matematica presso l’I.T.T. “G.Giorgi” di Brindisi. E’ membro dell’Associazione Soroptimist International d’Italia, organizzazione internazionale di donne per le donne che opera per la promozione dei diritti umani, l’accettazione delle diversità, lo sviluppo e la pace. Discendente da famiglia con tradizioni agricole eredita la passione per il vino, perfetto connubio di gioia di vivere, gusto e piacere di stare in compagnia. Diplomata Sommelier e amante della cultura e delle tradizioni legate all’enogastronomia con l’aiuto delle persone a lei più vicine, di amici e conoscenti ha raccolto ricette con foto di dolci: torte e biscotti,creme, dolci al cucchiaio e alla frutta racchiuse in un  libro dal titolo “Dolci in foto e non solo…Impressioni, ricordi e ricette”.

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Lapidario

Lapidario 1 

Prodotto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ancona, in occasione dei 2400 anni dalla data di fondazione della città, Lapidario è volto al recupero d’interesse, da parte del pubblico, del valore storico-culturale delle lapidi celebrative presenti nel territorio comunale. Le parole di 27 epigrafi, trascritte e impaginate come negli originali lapidei, sono il contenuto di 3 video animazioni proiettate su di uno schermo a 3 dimensioni: un volume tessile che allude a quelli dei manufatti architettonici. (L’arte della tessitura racchiude le simbologie della parola e della memoria, a partire dalla loro comune radice linguistica sanscrita: aw-) Le lapidi, dunque, come soggetti, parti di un organismo vivente e mutevole che è la città stessa. La sezione storico-fotografica, curata da Giampaolo Milzi, integra l’installazione artistica fornendo un’ulteriore chiave di lettura, con immagini fotografiche di grande formato che riproducono le lapidi anconetane ritenute più significative. (per gli avvenimenti che celebrano o per la loro datazione e valore storico-artistico). Brevi testi di commento forniscono al visitatore notizie storiche sugli avvenimenti che quelle lapidi celebrano. In mancanza di un ambito museale specifico, dove raccogliere definitivamente lapidi ed epigrafi (un lapidario, appunto), l’intervento di Voyagerlab (Massimo Cartaginese _ Oskar Barrile) è il tentativo di istituirne uno temporaneo e virtuale.

LA MOSTRA E’ APERTA AL PUBBLICO DA
VENERDI’ 13 SETTEMBRE A MERCOLEDI’ 25.
ORARIO 19 – 21.

Lapidario 2

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Operazione open space: come far diventare più grande una micro casa

 La plastica è elegante, la bolla di sapone illumina, il tondino di ferro è soft

 

1_Se la stanza è extra small, provate ad allargarla con un effetto ottico: per un trompe l’oeil attuale può essere sufficiente una tappezzeria.
2_Colorata, modulabile, da appendere al soffitto, come una parete mobile. La luce a Led ci regala stanze che cambiano quando serve.
3_Il paravento è il nuovo must have. Perfetto per dividere gli ambienti
4_Un divano, una bella poltrona, un tappeto a colori: l’home office diventa un salotto.

Soluzioni su misura per una convivialità multipla.
Deliziosamente vintage: è la nuova versione del tavolo LC6 di Le Corbusier, Pierre Jeanneret et Charlotte Perriand riproposto nella collezione Cassina I Maestri, con le gambe in acciaio verniciato verdi e piano in vetro. Dal 1953 le ciotole in acciaio Krenit piacciono agli chef  per la loro praticità e resistenza. Eccole nelle nuove versioni colore. A ogni ambiente, la sua cucina. Modulare, in svariati colori e finiture: è Milano di Prospero Rasulo per Del Tongo.
Un cilindro in alluminio a Led: la lampada Ilio di Artemide dà luce indiretta, diffusa e a basso consumo.

Effetti Ottici Tappezzerie 3D, lampade trompe l’oeil, porte che diventano armadi e viceversa.
Si appende anche a centro stanza, come una parete mobile, la scultura luminosa Synapse di Francisco Gomez Paz per Luceplan: nasce incastrando un modulo con Led che cambiano colore (luceplan.it). 2. La stanza diventa un orizzonte (vagamente surreale) con la tappezzeria del fotografo Max Rommel per Jannelli & Volpi, Espèce d’Espace (70 euro al mt, jannellievolpi.it). 3. Il bello di dividere gli spazi con porte e pannelli colorati:come il sistema L16 di Piero Lissoni per Lualdi, che ha solo 16 mm di spessore (850 euro, lualdi.com): 4. Chi lo direbbe mai?Questi eleganti contenitori centrotavola di Christophe Pillet non sono di vetro ma di plastica. L’ufficio è nel living Con armadi capienti, sedute supercomfort e colori energizzanti.
Il nuovo sistema di mobili contenitori Toshi di Luca Nichetto per Casamania: una microcittà che funziona in ogni stanza.
Happy Office, l’allestimento di Studiopepe da Spotti a Milano, con arredi di USM, tappeti Golran e divani di Fritz Hansen. Parete spaziale: con Lunaire di Fontana Arte la luce aumenta e diminuisce tirando il cerchio centrale. Effetto eclissi.
Bestiari e erbari rinascimentali appaiono e scompaiono dal paravento di Carnovsky. Tutto dipende dalla luce nella stanza (artepitalia.it). 5. Una presenza d’autore: Denny è l’elegantissima poltrona di Rodolfo Dordoni per Minotti.

Da “Di casa” inserto de “La repubblica”

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Sara Gardoni

olio tu legno, 30x60Oliosutela100x70,2008Oliosutela2008modificataSara Gardoni nasce in Osimo, una piccola cittadine nella provincia di Ancona, il 26 luglio del 1983.La passione per il disegno e la pittura l’accompagnano da sempre, è per questo che ho decide di farne una professione.Frequenta le scuole superiori seguendo il ramo della moda, prosegue prediligendo il campo prettamente artistico, laureandosi in pittura presso l’Accademia di belle arti di Macerata.Per la tesi finale si cimenta con le nuove frontiere dell’arte, esplorando il territorio del virtuale, gran parte delle sue opere sono però oli e acrilici.Ha lavorato molto sul tema del doppio, l’uomo allo specchio, che riflette sulle tante personalità e piccole sfaccettature che formano il proprio essere, le opere che vi presentiamo riflettono infatti questo pensiero.Metafisico, concettuale e con un tocco surreale.

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