A RIPARO DAL VENTO

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Guido Bandini è autore e regista di documentari, format tv, cortometraggi, video clip e film per l’industria. Con una predilizione per il cinema documentario indipendente e per i nuovi linguaggi, ha realizzato documentari d’autore e di creazione ( “Da qui”, “Il mestiere dell’attenzione – Mattia Moreni e la regressione della specie”, “A riparo dal vento”) video poesia e opere di video-art ( “Mimo Miracolo” – “Cerimoniale”). “A riparo dal vento” è il suo primo documentario girato nelle Marche.

Marche. Campagne maceratesi. Il dialogo muto tra un vecchio e la sua terra; ricordi di freddo, di duro lavoro nei campi, di rassegnazione; frammenti di un mondo che ancora sopravvivono nei pensieri e nelle parole di Luigi Paolucci, ex contadino a mezzadria che oggi vive insieme al figlio e alla badante in un condominio di periferia. Ma questi sono giorni particolari per Lello! sta per arrivare il giorno del suo centesimo compleanno e la famiglia gli si stringe attorno preparandosi a festeggiarlo: la figlia Iolanda ma soprattutto la nipote Cristina che, grazie all’evento, passerà un po’ di tempo col nonno, interrogandosi sull’inevitabilità di un ripensamento radicale dell’esistenza umana in rapporto alla natura che lo circonda.

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Guido Bandini > www.guidobandini.com > www.vivaimago.com

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info@liricigreci.it
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info@nostrolunedi.it
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PESCHERIA / SCALONE VANVITELLIANO – PESARO

Alice Schivardi_The Mahmuds

 

Sabato 10 ottobre 2015
Per la Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci, in apertura a Pesaro due mostre dedicate agli ultimi lavori di giovani artisti italiani allo Scalone Vanvitelliano e al Centro Arti Visive Pescheria Scalone Vanvitelliano > 10-31 ottobre
RENATO D’AGOSTIN “Iter”
A cura di Claudio Composti
Direzione artistica Alessandro Giampaoli
Organizzata da MACULA – Centro Internazionale di Cultura Fotografica, in collaborazione con Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo Inaugurazione Sabato 10 ottobre h 18Centro Arti Visive Pescheria > 10 ottobre-29 novembre
ALICE SCHIVARDI Ero figlia unica
Acura di Ludovico Pratesi e Paola Ugolini
Organizzata da Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo Inaugurazione Sabato 10 ottobre h 19Sarà presente Daniele Vimini – Assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro Info T 0721 387541 pesaro@sistemamuseo.it
COMUNICATO STAMPASabato 10 ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo, il grande evento che dal 2005 promuove Amaci – Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani, la città di Pesaro rende omaggio alla ricerca delle ultime generazioni con due mostre in apertura lo stesso giorno allo Scalone Vanvitelliano e al Centro Arti Visive Pescheria, i luoghi della cultura con Card Pesaro Cult che fanno parte dell’offerta museale del Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo.Due eventi espositivi, uno al maschile e l’altro al femminile, per conoscere i lavori di due diversi artisti di talento, ognuno con il suo percorso ma accomunati dal concetto del viaggio e dal medium fotografico.Alle 18 appuntamento in piazza del Monte allo Scalone per l’inaugurazione di Renato D’Agostin – “Iter”, a cura di Claudio Composti, la nuova mostra organizzata da Macula – Centro Internazionale di Cultura Fotografica con la direzione artistica di Alessandro Giampaoli, che continua il tema del viaggio: l’attraversamento dei luoghi e l’incontro con l’altro come conoscenza del sé, già trattato con le mostre di Michele Vino e Jacob Aue Sobol.Alle 19 si prosegue in Pescheria dove inaugura Alice Schivardi. Ero figlia unica, la prima personale dell’artista in un’istituzione pubblica italiana. A cura di Ludovico Pratesi e Paola Ugolini, la mostra di disegni a ricamo e ritratti fotografici illustra l’indagine che Alice conduce da diversi anni sulla delicata trama delle relazioni familiari, attraverso un confronto tra nuclei diversi per etnia, ceto sociale e religione.Fino al 31 ottobre, Renato D’Agostin, classe 1983, veneziano da tempo attivo a New York, presenta “Iter”, un percorso tra le immagini che hanno segnato la sua produzione fotografica degli ultimi 10 anni, in cui gli attori principali sono sempre la città e l’essere umano che la abita, in un simbiotico scambio tra la distanza e l’isolamento dei luoghi e delle figure.

Scalone Vanvitelliano – RENATO D’AGOSTIN “Iter”
Le sue visioni hanno un taglio quasi cinematografico. Lo sguardo di D’Agostin diventa il tramite per affacciarci su una realtà parallela, una realtà sotto gli occhi di tutti che sfugge tuttavia alla nostra visione quotidiana.La mostra include fotografie tratte da diversi lavori, tutti pubblicati, ma anche anticipazioni di alcuni progetti, come gli scatti a colori presentati in anteprima a Londra nel mese di maggio: Tokyo, Venezia, Etna, Acrobati e Frecce, e le nuove serie Cappadocia, Shanghai, Parigi, Los Angeles, Istanbul, Eros, Washington DC.Nota biografica – Renato D’Agostin è nato nel 1983. Inizia la sua carriera nel campo della fotografia a Venezia nel 2001. Nel 2002, viaggia attraverso le capitali dell’Europa occidentale. Dopo un periodo a Milano, dove lavora con lo studio di produzione Maison Sabbatini, si trasferisce a New York e per 6 anni è assistente del grande maestro della fotografia del XX sec. Ralph Gibson, con cui affina le tecniche di stampa in camera oscura, adottando un bianco e nero profondo come firma distintiva. Nel 2007 presenta Metropolis alla Leica Gallery di New York. Seguono altre mostre negli Stati Uniti, in Europa e Asia. I suoi lavori sono stati pubblicati in numerosi libri e alcune delle sue stampe sono entrate a far parte di collezioni pubbliche come la Library of Congress e The Phillips Collection di Washington DC, così come il Center for Creative Photography in Arizona e la Maison Europeenne de la Photographie di Parigi.
D’Agostin scatta con una Leica M6 con cui ci racconta il suo modo di vedere il mondo.Organizzazione: MACULA – Centro Internazionale di Cultura Fotografica
In collaborazione con: Comune di Pesaro – Assessorato alla Bellezza, Sistema Museo Network: Pesaro Musei, SPAC
Patrocini: Regione Marche, Comune di Pesaro
Partner: mc2gallery Milano, AI Magazine, Greta Edizioni, BAG Photo Art GalleryScalone Vanvitelliano – Piazza del Monte – 61121 Pesaro
10 – 31 ottobre > martedì – domenica h 16.30 – 19.30 / Ingresso libero con Card Pesaro Cult
Il progetto della lombarda Schivardi (Erba 1976), in mostra fin al 29 novembre, propone una riflessione sulla natura della famiglia nella società attuale, attraverso un confronto tra nuclei familiari diversi per etnia, ceto sociale e religione. Con ognuno di essi ha avviato un rapporto che l’ha portata ad essere accettata come una componente dell’unità familiare. E l’accettazione è sancita dallo scatto fotografico in cui Alice è vestita, truccata e trasformata in una di loro.

MACULA_Cartolina_Iter_fronte_web

Centro Arti Visive Pescheria – ALICE SCHIVARDI Ero figlia unica
Il processo di relazione e di mimesi con le diverse realtà è il filo conduttore del progetto che vede l’artista trasformarsi a seconda del gruppo famigliare che la accoglie. Ogni volta un mondo a sé, fatto di tradizioni, modi di dire, dialetti e fedi ed è stupefacente constatare come Alice riesca ad entrare nel tessuto relazionale in maniera totalmente empatica.Il punto di partenza della ricerca è sempre la realtà e il materiale umano ovvero la sua storia personale, i suoi incontri, le sue relazioni, raccontati e interpretati attraverso diversi medium, non solo la fotografia, ma anche ricamo, video e audio.La sua pratica artistica è un’evoluzione dell’Arte Relazionale, teorizzata da Nicolas Bourriaud, in quanto prende in esame non solo la Storia e le Storie delle persone che incontra ma cerca di osservare, comprendere e lavorare sui diversi punti di vista, i diversi valori con cui gli individui considerano il proprio mondo.La mostra comincia sulla parete principale del Loggiato, con una serie di disegni a ricamo che costituiscono una mappatura delle emozioni vissute dall’artista in occasione degli incontri con le diverse famiglie. Nell’ex chiesa del Suffragio, si prosegue con una quadreria composta da una ventina di ritratti fotografici di dimensioni e formati differenti a seconda delle diverse provenienze culturali e identitarie delle famiglie.Per l’occasione verrà pubblicato un catalogo, edito da Silvana Editoriale, con un testo inedito di Roberto Saviano, i testi dei curatori e un’intervista all’artista. Il catalogo che sarà presentato a novembre è stato realizzato grazie al generoso sostegno di Corrado e Giovanna Passera.Nota biografica – Nata ad Erba nel 1976, dopo il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, si trasferisce a Roma. Attualmente vive e lavora tra Roma e New York.Tra le sue mostre più recenti, la personale Wormholes presso il Museo di Los Sures in collaborazione con I.S.C.P a New York (USA) nel 2014 e Equazione Uno presso la galleria The Gallery Apart a Roma nel 2012. Ha partecipato a mostre collettive presso l’American Academy a Roma (2008), al Palazzo Trinci di Foligno(2014) e alla chiesa dell’Annunciata a Pesaro (2013).Con il prezioso sostegno dell’Associazione culturale Bibo’s Place
Organizzata dal Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo

Centro Arti Visive Pescheria – Corso XI settembre 184 – 61121 Pesaro
10 ottobre-29 novembre > martedì – venerdì h 17-20, sabato domenica e festivi h 10-13 / 17-20 Ingresso libero con Card Pesaro Cult
INFO T 0721 387541 www.pesaromusei.it; pesaro@sistemamuseo.it
UFF.STAMPA Alessandra Zanchi M 328 2128748 www.presszanchi.com; press.zanchi@gmail.com

info@liricigreci.it

PESCHERIA / SCALONE VANVITELLIANO – PESARO

 

Alice Schivardi_The Mahmuds

 

Sabato 10 ottobre 2015
Per la Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci, in apertura a Pesaro due mostre dedicate agli ultimi lavori di giovani artisti italiani allo Scalone Vanvitelliano e al Centro Arti Visive Pescheria Scalone Vanvitelliano > 10-31 ottobre
RENATO D’AGOSTIN “Iter”
A cura di Claudio Composti
Direzione artistica Alessandro Giampaoli
Organizzata da MACULA – Centro Internazionale di Cultura Fotografica, in collaborazione con Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo Inaugurazione Sabato 10 ottobre h 18Centro Arti Visive Pescheria > 10 ottobre-29 novembre
ALICE SCHIVARDI Ero figlia unica
Acura di Ludovico Pratesi e Paola Ugolini
Organizzata da Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo Inaugurazione Sabato 10 ottobre h 19Sarà presente Daniele Vimini – Assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro Info T 0721 387541 pesaro@sistemamuseo.it
COMUNICATO STAMPASabato 10 ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo, il grande evento che dal 2005 promuove Amaci – Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani, la città di Pesaro rende omaggio alla ricerca delle ultime generazioni con due mostre in apertura lo stesso giorno allo Scalone Vanvitelliano e al Centro Arti Visive Pescheria, i luoghi della cultura con Card Pesaro Cult che fanno parte dell’offerta museale del Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo.Due eventi espositivi, uno al maschile e l’altro al femminile, per conoscere i lavori di due diversi artisti di talento, ognuno con il suo percorso ma accomunati dal concetto del viaggio e dal medium fotografico.Alle 18 appuntamento in piazza del Monte allo Scalone per l’inaugurazione di Renato D’Agostin – “Iter”, a cura di Claudio Composti, la nuova mostra organizzata da Macula – Centro Internazionale di Cultura Fotografica con la direzione artistica di Alessandro Giampaoli, che continua il tema del viaggio: l’attraversamento dei luoghi e l’incontro con l’altro come conoscenza del sé, già trattato con le mostre di Michele Vino e Jacob Aue Sobol.Alle 19 si prosegue in Pescheria dove inaugura Alice Schivardi. Ero figlia unica, la prima personale dell’artista in un’istituzione pubblica italiana. A cura di Ludovico Pratesi e Paola Ugolini, la mostra di disegni a ricamo e ritratti fotografici illustra l’indagine che Alice conduce da diversi anni sulla delicata trama delle relazioni familiari, attraverso un confronto tra nuclei diversi per etnia, ceto sociale e religione.Fino al 31 ottobre, Renato D’Agostin, classe 1983, veneziano da tempo attivo a New York, presenta “Iter”, un percorso tra le immagini che hanno segnato la sua produzione fotografica degli ultimi 10 anni, in cui gli attori principali sono sempre la città e l’essere umano che la abita, in un simbiotico scambio tra la distanza e l’isolamento dei luoghi e delle figure.

Scalone Vanvitelliano – RENATO D’AGOSTIN “Iter”
Le sue visioni hanno un taglio quasi cinematografico. Lo sguardo di D’Agostin diventa il tramite per affacciarci su una realtà parallela, una realtà sotto gli occhi di tutti che sfugge tuttavia alla nostra visione quotidiana.La mostra include fotografie tratte da diversi lavori, tutti pubblicati, ma anche anticipazioni di alcuni progetti, come gli scatti a colori presentati in anteprima a Londra nel mese di maggio: Tokyo, Venezia, Etna, Acrobati e Frecce, e le nuove serie Cappadocia, Shanghai, Parigi, Los Angeles, Istanbul, Eros, Washington DC.Nota biografica – Renato D’Agostin è nato nel 1983. Inizia la sua carriera nel campo della fotografia a Venezia nel 2001. Nel 2002, viaggia attraverso le capitali dell’Europa occidentale. Dopo un periodo a Milano, dove lavora con lo studio di produzione Maison Sabbatini, si trasferisce a New York e per 6 anni è assistente del grande maestro della fotografia del XX sec. Ralph Gibson, con cui affina le tecniche di stampa in camera oscura, adottando un bianco e nero profondo come firma distintiva. Nel 2007 presenta Metropolis alla Leica Gallery di New York. Seguono altre mostre negli Stati Uniti, in Europa e Asia. I suoi lavori sono stati pubblicati in numerosi libri e alcune delle sue stampe sono entrate a far parte di collezioni pubbliche come la Library of Congress e The Phillips Collection di Washington DC, così come il Center for Creative Photography in Arizona e la Maison Europeenne de la Photographie di Parigi.
D’Agostin scatta con una Leica M6 con cui ci racconta il suo modo di vedere il mondo.Organizzazione: MACULA – Centro Internazionale di Cultura Fotografica
In collaborazione con: Comune di Pesaro – Assessorato alla Bellezza, Sistema Museo Network: Pesaro Musei, SPAC
Patrocini: Regione Marche, Comune di Pesaro
Partner: mc2gallery Milano, AI Magazine, Greta Edizioni, BAG Photo Art GalleryScalone Vanvitelliano – Piazza del Monte – 61121 Pesaro
10 – 31 ottobre > martedì – domenica h 16.30 – 19.30 / Ingresso libero con Card Pesaro Cult
Il progetto della lombarda Schivardi (Erba 1976), in mostra fin al 29 novembre, propone una riflessione sulla natura della famiglia nella società attuale, attraverso un confronto tra nuclei familiari diversi per etnia, ceto sociale e religione. Con ognuno di essi ha avviato un rapporto che l’ha portata ad essere accettata come una componente dell’unità familiare. E l’accettazione è sancita dallo scatto fotografico in cui Alice è vestita, truccata e trasformata in una di loro.

MACULA_Cartolina_Iter_fronte_web

Centro Arti Visive Pescheria – ALICE SCHIVARDI Ero figlia unica
Il processo di relazione e di mimesi con le diverse realtà è il filo conduttore del progetto che vede l’artista trasformarsi a seconda del gruppo famigliare che la accoglie. Ogni volta un mondo a sé, fatto di tradizioni, modi di dire, dialetti e fedi ed è stupefacente constatare come Alice riesca ad entrare nel tessuto relazionale in maniera totalmente empatica.Il punto di partenza della ricerca è sempre la realtà e il materiale umano ovvero la sua storia personale, i suoi incontri, le sue relazioni, raccontati e interpretati attraverso diversi medium, non solo la fotografia, ma anche ricamo, video e audio.La sua pratica artistica è un’evoluzione dell’Arte Relazionale, teorizzata da Nicolas Bourriaud, in quanto prende in esame non solo la Storia e le Storie delle persone che incontra ma cerca di osservare, comprendere e lavorare sui diversi punti di vista, i diversi valori con cui gli individui considerano il proprio mondo.La mostra comincia sulla parete principale del Loggiato, con una serie di disegni a ricamo che costituiscono una mappatura delle emozioni vissute dall’artista in occasione degli incontri con le diverse famiglie. Nell’ex chiesa del Suffragio, si prosegue con una quadreria composta da una ventina di ritratti fotografici di dimensioni e formati differenti a seconda delle diverse provenienze culturali e identitarie delle famiglie.Per l’occasione verrà pubblicato un catalogo, edito da Silvana Editoriale, con un testo inedito di Roberto Saviano, i testi dei curatori e un’intervista all’artista. Il catalogo che sarà presentato a novembre è stato realizzato grazie al generoso sostegno di Corrado e Giovanna Passera.Nota biografica – Nata ad Erba nel 1976, dopo il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, si trasferisce a Roma. Attualmente vive e lavora tra Roma e New York.Tra le sue mostre più recenti, la personale Wormholes presso il Museo di Los Sures in collaborazione con I.S.C.P a New York (USA) nel 2014 e Equazione Uno presso la galleria The Gallery Apart a Roma nel 2012. Ha partecipato a mostre collettive presso l’American Academy a Roma (2008), al Palazzo Trinci di Foligno(2014) e alla chiesa dell’Annunciata a Pesaro (2013).Con il prezioso sostegno dell’Associazione culturale Bibo’s Place
Organizzata dal Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo

Centro Arti Visive Pescheria – Corso XI settembre 184 – 61121 Pesaro
10 ottobre-29 novembre > martedì – venerdì h 17-20, sabato domenica e festivi h 10-13 / 17-20 Ingresso libero con Card Pesaro Cult
INFO T 0721 387541 www.pesaromusei.it; pesaro@sistemamuseo.it
UFF.STAMPA Alessandra Zanchi M 328 2128748 www.presszanchi.com; press.zanchi@gmail.com

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Sabato 10 ottobre 2015
Per la Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci, in apertura a Pesaro due mostre dedicate agli ultimi lavori di giovani artisti italiani allo Scalone Vanvitelliano e al Centro Arti Visive Pescheria Scalone Vanvitelliano > 10-31 ottobre
RENATO D’AGOSTIN “Iter”
A cura di Claudio Composti
Direzione artistica Alessandro Giampaoli
Organizzata da MACULA – Centro Internazionale di Cultura Fotografica, in collaborazione con Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo Inaugurazione Sabato 10 ottobre h 18Centro Arti Visive Pescheria > 10 ottobre-29 novembre
ALICE SCHIVARDI Ero figlia unica
Acura di Ludovico Pratesi e Paola Ugolini
Organizzata da Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo Inaugurazione Sabato 10 ottobre h 19Sarà presente Daniele Vimini – Assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro Info T 0721 387541 pesaro@sistemamuseo.it
COMUNICATO STAMPASabato 10 ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo, il grande evento che dal 2005 promuove Amaci – Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani, la città di Pesaro rende omaggio alla ricerca delle ultime generazioni con due mostre in apertura lo stesso giorno allo Scalone Vanvitelliano e al Centro Arti Visive Pescheria, i luoghi della cultura con Card Pesaro Cult che fanno parte dell’offerta museale del Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo.Due eventi espositivi, uno al maschile e l’altro al femminile, per conoscere i lavori di due diversi artisti di talento, ognuno con il suo percorso ma accomunati dal concetto del viaggio e dal medium fotografico.Alle 18 appuntamento in piazza del Monte allo Scalone per l’inaugurazione di Renato D’Agostin – “Iter”, a cura di Claudio Composti, la nuova mostra organizzata da Macula – Centro Internazionale di Cultura Fotografica con la direzione artistica di Alessandro Giampaoli, che continua il tema del viaggio: l’attraversamento dei luoghi e l’incontro con l’altro come conoscenza del sé, già trattato con le mostre di Michele Vino e Jacob Aue Sobol.Alle 19 si prosegue in Pescheria dove inaugura Alice Schivardi. Ero figlia unica, la prima personale dell’artista in un’istituzione pubblica italiana. A cura di Ludovico Pratesi e Paola Ugolini, la mostra di disegni a ricamo e ritratti fotografici illustra l’indagine che Alice conduce da diversi anni sulla delicata trama delle relazioni familiari, attraverso un confronto tra nuclei diversi per etnia, ceto sociale e religione.Fino al 31 ottobre, Renato D’Agostin, classe 1983, veneziano da tempo attivo a New York, presenta “Iter”, un percorso tra le immagini che hanno segnato la sua produzione fotografica degli ultimi 10 anni, in cui gli attori principali sono sempre la città e l’essere umano che la abita, in un simbiotico scambio tra la distanza e l’isolamento dei luoghi e delle figure.

Scalone Vanvitelliano – RENATO D’AGOSTIN “Iter”
Le sue visioni hanno un taglio quasi cinematografico. Lo sguardo di D’Agostin diventa il tramite per affacciarci su una realtà parallela, una realtà sotto gli occhi di tutti che sfugge tuttavia alla nostra visione quotidiana.La mostra include fotografie tratte da diversi lavori, tutti pubblicati, ma anche anticipazioni di alcuni progetti, come gli scatti a colori presentati in anteprima a Londra nel mese di maggio: Tokyo, Venezia, Etna, Acrobati e Frecce, e le nuove serie Cappadocia, Shanghai, Parigi, Los Angeles, Istanbul, Eros, Washington DC.Nota biografica – Renato D’Agostin è nato nel 1983. Inizia la sua carriera nel campo della fotografia a Venezia nel 2001. Nel 2002, viaggia attraverso le capitali dell’Europa occidentale. Dopo un periodo a Milano, dove lavora con lo studio di produzione Maison Sabbatini, si trasferisce a New York e per 6 anni è assistente del grande maestro della fotografia del XX sec. Ralph Gibson, con cui affina le tecniche di stampa in camera oscura, adottando un bianco e nero profondo come firma distintiva. Nel 2007 presenta Metropolis alla Leica Gallery di New York. Seguono altre mostre negli Stati Uniti, in Europa e Asia. I suoi lavori sono stati pubblicati in numerosi libri e alcune delle sue stampe sono entrate a far parte di collezioni pubbliche come la Library of Congress e The Phillips Collection di Washington DC, così come il Center for Creative Photography in Arizona e la Maison Europeenne de la Photographie di Parigi.
D’Agostin scatta con una Leica M6 con cui ci racconta il suo modo di vedere il mondo.Organizzazione: MACULA – Centro Internazionale di Cultura Fotografica
In collaborazione con: Comune di Pesaro – Assessorato alla Bellezza, Sistema Museo Network: Pesaro Musei, SPAC
Patrocini: Regione Marche, Comune di Pesaro
Partner: mc2gallery Milano, AI Magazine, Greta Edizioni, BAG Photo Art GalleryScalone Vanvitelliano – Piazza del Monte – 61121 Pesaro
10 – 31 ottobre > martedì – domenica h 16.30 – 19.30 / Ingresso libero con Card Pesaro Cult
Il progetto della lombarda Schivardi (Erba 1976), in mostra fin al 29 novembre, propone una riflessione sulla natura della famiglia nella società attuale, attraverso un confronto tra nuclei familiari diversi per etnia, ceto sociale e religione. Con ognuno di essi ha avviato un rapporto che l’ha portata ad essere accettata come una componente dell’unità familiare. E l’accettazione è sancita dallo scatto fotografico in cui Alice è vestita, truccata e trasformata in una di loro.

MACULA_Cartolina_Iter_fronte_web

Centro Arti Visive Pescheria – ALICE SCHIVARDI Ero figlia unica
Il processo di relazione e di mimesi con le diverse realtà è il filo conduttore del progetto che vede l’artista trasformarsi a seconda del gruppo famigliare che la accoglie. Ogni volta un mondo a sé, fatto di tradizioni, modi di dire, dialetti e fedi ed è stupefacente constatare come Alice riesca ad entrare nel tessuto relazionale in maniera totalmente empatica.Il punto di partenza della ricerca è sempre la realtà e il materiale umano ovvero la sua storia personale, i suoi incontri, le sue relazioni, raccontati e interpretati attraverso diversi medium, non solo la fotografia, ma anche ricamo, video e audio.La sua pratica artistica è un’evoluzione dell’Arte Relazionale, teorizzata da Nicolas Bourriaud, in quanto prende in esame non solo la Storia e le Storie delle persone che incontra ma cerca di osservare, comprendere e lavorare sui diversi punti di vista, i diversi valori con cui gli individui considerano il proprio mondo.La mostra comincia sulla parete principale del Loggiato, con una serie di disegni a ricamo che costituiscono una mappatura delle emozioni vissute dall’artista in occasione degli incontri con le diverse famiglie. Nell’ex chiesa del Suffragio, si prosegue con una quadreria composta da una ventina di ritratti fotografici di dimensioni e formati differenti a seconda delle diverse provenienze culturali e identitarie delle famiglie.Per l’occasione verrà pubblicato un catalogo, edito da Silvana Editoriale, con un testo inedito di Roberto Saviano, i testi dei curatori e un’intervista all’artista. Il catalogo che sarà presentato a novembre è stato realizzato grazie al generoso sostegno di Corrado e Giovanna Passera.Nota biografica – Nata ad Erba nel 1976, dopo il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, si trasferisce a Roma. Attualmente vive e lavora tra Roma e New York.Tra le sue mostre più recenti, la personale Wormholes presso il Museo di Los Sures in collaborazione con I.S.C.P a New York (USA) nel 2014 e Equazione Uno presso la galleria The Gallery Apart a Roma nel 2012. Ha partecipato a mostre collettive presso l’American Academy a Roma (2008), al Palazzo Trinci di Foligno(2014) e alla chiesa dell’Annunciata a Pesaro (2013).Con il prezioso sostegno dell’Associazione culturale Bibo’s Place
Organizzata dal Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo

Centro Arti Visive Pescheria – Corso XI settembre 184 – 61121 Pesaro
10 ottobre-29 novembre > martedì – venerdì h 17-20, sabato domenica e festivi h 10-13 / 17-20 Ingresso libero con Card Pesaro Cult
INFO T 0721 387541 www.pesaromusei.it; pesaro@sistemamuseo.it
UFF.STAMPA Alessandra Zanchi M 328 2128748 www.presszanchi.com; press.zanchi@gmail.com

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FESTIVAL DEL PENSIERO PLURALE

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Un “festival per tutte le stagioni” potrebbe essere denominato il FESTIVAL DEL PENSIERO PLURALE di Ancona, in quanto in inverno e primavera presenta la rassegna “LE PAROLE DELLA FILOSOFIA” e in estate e autunno l’altra rassegna “LE RAGIONI DELLA PAROLA”; a queste rassegne ormai storiche (la prima è giunta alla XIX edizione e la seconda alla XI edizione) si affiancano poi altre iniziative come “Libri per pensare” e “La filosofia nella città” in occasione delle Giornate mondiali rispettivamente del libro (ad aprile) e della filosofia (a novembre).In tal modo la Società Filosofica Italiana di Ancona -fondata e diretta trent’anni or sono da Giancarlo Galeazzi, che oggi ne è il presidente onorario- ha varato nel tempo a una serie di qualificate manifestazioni culturali, che hanno trovato una costante risposta positiva nella cittadinanza, che riempie il Teatro Sperimentale, l’Aula A/1 della Facoltà di Economia, la Corte e l’Auditorium della Mole Vanvitelliana, la Loggia dei Mercanti e il Ridotto del Teatro delle Muse per i vari incontri con filosofi e altri intellettuali chiamati a riflette su questioni al centro dell’odierno dibattito culturale.Proprio per questa diversificata presenza il Festival di Ancona si denomina “del pensiero plurale”: un pensiero che è plurale per le diverse competenze e provenienze degli studiosi invitati, i quali sanno coniugare il rigore culturale con l’accessibilità espositiva, rendendo così possibile a un vasto e eterogeneo pubblico di riflettere e discutere sui problemi di volta in volta affrontati. Il Festival del Pensiero plurale, ideato e diretto da Giancarlo Galeazzi, si avvale della collaborazione del Comune di Ancona e della Regione Marche, della Società Filosofica Italiana dorica e dell’Università Politecnica delle Marche, dell’Agenzia di comunicazione “Lirici greci” e dall’Associazione culturale “Ventottozerosei” di Ancona.Nel primo semestre del 2015, ha realizzato per “Le Parole della filosofia” gli “incontri con i filosofi” con Vito Mancuso, Armando Massarenti, Marco Filoni e Massimo Recalcati (sulle esperienze esistenziali; armonia, benessere, inquietudine e desiderio); “a scuola di filosofia” con Giancarlo Galeazzi (su virtù in discussione: obbedienza, coerenza e generosità); e “filosofia in movimento” con Simona Lisi.Nel secondo semestre per “Le ragioni della parola” ha collaborato a settembre con il Festival “Adriatico Mediterraneo” con i tre incontri sulla “Solidarietà” con il filosofo Giulio Giorello, lo storico Franco Cardini e lo scrittore Davide Rondoni, e a ottobre con la presentazione della rivista “Nostro Lunedì” e con la terza edizione del Festival “Cinematica. Immagine in movimento”Queste ultime due iniziative sono in calendario nel mese di ottobre con il seguente il programma:Incontro sul tema “Geografia e filosofia del territorio“: Presentazione del nuovo numero di “Nostro Lunedì”: una rivista per pensare: Teatro Sperimentale dalle ore 19,30 alle ore 23,30 con interventi di Giancarlo Galeazzi, Francesco Scarabicchi, Franco Farinelli e Massimo Raffaelli.Giancarlo Galeazzi, nato ad Ancona nel 1942, è presidente onorario della Società Filosofica Italiana di Ancona. E’ socio emerito dell’Accademia marchigiana di scienze lettere e arti e socio corrispondente della Deputazione per la storia patria delle Marche. Per Alinari di Firenze ha curato il libro fotografico Marche nella collana delle regioni d’Italia. Ha curato libri di e su Carlo Antognini.Francesco Scarabicchi, nato ad Ancona nel 1951, ha ideato, dirige e coordina la rivista periodica di scritture, immagini e covi “Nostro Lunedì”. Tra le sue raccolte poetiche, ricordiamo La porta murata (Residenza 1982), Il viale d’inverno (L’obliquo 1989), Il prato bianco (l’obliquo 1997), L’esperienza della neve (Donzelli, 2003), L’ora felice (Donzelli 2010), Nevicata (Liberilibri 2013).Franco Farinelli, nato a Ortona nel 1948, è professore ordinario di Geografia al Dipartimento di Filosofia e comunicazione dell’Università di Bologna; ha insegnato anche nelle Università di Ginevra, Los Angeles, Berkeley e Sorbona di Parigi. E’ presidente dell’Associazione dei Geografi italiani. Tra le sue opere ricordiamo: Geografia. Una introduzione ai modelli del mondo (Einaudi, 2003), L’invenzione della terra (Sellerio, 2007) e La crisi della ragione cartografica (Einaudi, 2009).Massimo Raffaelli, nato a Chiaravalle (AN) nel 1957 ha al suo attivo volumi di critica letteraria, di narrativa e di traduzioni. Ricordiamo: Questa siepe. Scrittori nelle Marche (Il lavoro editoriale 2000), Novecento italiano (Sossella 2001), Compito d’italiano, Ricordi e letteratura (Affinità elettive 2007) e inoltre: L’angelo più malinconico. Storie di sport e letteratura (Affinità elettive 2005).Proiezione del film Al riparo dal vento regia di Guido BandiniConcerto di Roberto Zechini Solo con chitarra volgare per Nostro lunedì.Il secondo convegno nazionale sul tema “Corporeità e nuovi media” nell’ambito del Festival Cinematica- immagine in movimento”: Facoltà di Economia dalle ore 10 alle ore 13 con interventi di Sauro Longhi, rettore magnifico dell’Università Politecnica delle Marche, Giancarlo Galeazzi, presidente onorario della Società Filosofia Italiana di Ancona, e relazioni di Dario Cecchi, filosofo, Stefano Squartini, ingegnere, Gialuigi Mondaini, psicoanalista, Cristiana Santini, psicoanalista, Franco Riva, filosofo, e Simona Lisi, direttrice di “Cinematica”.Dario Cecchi è ricercatore nel Dipartimento di filosofia dell’Università La Sapienza di Roma; recentemente ha pubblicato La costituzione tecnica dell’umano (Quodlibet 2013).Franco Riva è associato nel Dipartimento di filosofia dell’Università Cattolica di Milano, dove insegna Antropologia filosofia ed Etica sociale; è autore dei volumi: Il volto e l’interfaccia. Prossimità virtuali e responsabilità reali (Servitium 2011) e Il bene e gli altri. Differenza, universale, solidarietà (Vita e Pensiero 2012).Simona Lisi è direttrice del Festival Cinematica, attrice, danzatrice e autrice è ricercatrice indipendente di estetica della danza e della corporeità. Somatic Movement Educator secondo il metodo BMC®, studiosa di discipline somatiche, ha fondato una sua tecnica che ha denominato Embodied Philosophy®, (filosofia incorporata).Tanto la presentazione della rivista “Nostro Lunedì”, quanto il convegno su “Corporeità e nuovi media” mettono a tema la questione dello “spazio” e dei “luoghi”: in senso reale e virtuale, con riferimento al territorio e alla corporeità; in tal modo viene coinvolta la geografia, intesa in chiave reale e metaforica, con l’intento di aprire la riflessione (dopo lo sviluppo della “geopolitica”) alla “geocritica” e alla “geofilosofia” nelle sue declinazioni di “geoestetica” e di “geoetica”: La presenza di geografi, scrittori, filosofi, tecnologi, psicologi testimonia la vitalità del pensiero plurale, chiamato a misurarsi con una antropologia fra tradizione e innovazione, memoria e immaginazione, radicamento e radicalità, paesaggio e corporeità, scrittura e medialità.

Stefano Squartini, docente alla Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche
Gianluigi Mondaini, docente alla Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche
Cristiana Santini, psicoanalista dell’Associazione Heta di Ancona

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