Un “festival per tutte le stagioni” potrebbe essere denominato il FESTIVAL DEL PENSIERO PLURALE di Ancona, in quanto in inverno e primavera presenta la rassegna “LE PAROLE DELLA FILOSOFIA” e in estate e autunno l’altra rassegna “LE RAGIONI DELLA PAROLA”; a queste rassegne ormai storiche (la prima è giunta alla XIX edizione e la seconda alla XI edizione) si affiancano poi altre iniziative come “Libri per pensare” e “La filosofia nella città” in occasione delle Giornate mondiali rispettivamente del libro (ad aprile) e della filosofia (a novembre).In tal modo la Società Filosofica Italiana di Ancona -fondata e diretta trent’anni or sono da Giancarlo Galeazzi, che oggi ne è il presidente onorario- ha varato nel tempo a una serie di qualificate manifestazioni culturali, che hanno trovato una costante risposta positiva nella cittadinanza, che riempie il Teatro Sperimentale, l’Aula A/1 della Facoltà di Economia, la Corte e l’Auditorium della Mole Vanvitelliana, la Loggia dei Mercanti e il Ridotto del Teatro delle Muse per i vari incontri con filosofi e altri intellettuali chiamati a riflette su questioni al centro dell’odierno dibattito culturale.Proprio per questa diversificata presenza il Festival di Ancona si denomina “del pensiero plurale”: un pensiero che è plurale per le diverse competenze e provenienze degli studiosi invitati, i quali sanno coniugare il rigore culturale con l’accessibilità espositiva, rendendo così possibile a un vasto e eterogeneo pubblico di riflettere e discutere sui problemi di volta in volta affrontati. Il Festival del Pensiero plurale, ideato e diretto da Giancarlo Galeazzi, si avvale della collaborazione del Comune di Ancona e della Regione Marche, della Società Filosofica Italiana dorica e dell’Università Politecnica delle Marche, dell’Agenzia di comunicazione “Lirici greci” e dall’Associazione culturale “Ventottozerosei” di Ancona.Nel primo semestre del 2015, ha realizzato per “Le Parole della filosofia” gli “incontri con i filosofi” con Vito Mancuso, Armando Massarenti, Marco Filoni e Massimo Recalcati (sulle esperienze esistenziali; armonia, benessere, inquietudine e desiderio); “a scuola di filosofia” con Giancarlo Galeazzi (su virtù in discussione: obbedienza, coerenza e generosità); e “filosofia in movimento” con Simona Lisi.Nel secondo semestre per “Le ragioni della parola” ha collaborato a settembre con il Festival “Adriatico Mediterraneo” con i tre incontri sulla “Solidarietà” con il filosofo Giulio Giorello, lo storico Franco Cardini e lo scrittore Davide Rondoni, e a ottobre con la presentazione della rivista “Nostro Lunedì” e con la terza edizione del Festival “Cinematica. Immagine in movimento”Queste ultime due iniziative sono in calendario nel mese di ottobre con il seguente il programma:Incontro sul tema “Geografia e filosofia del territorio“: Presentazione del nuovo numero di “Nostro Lunedì”: una rivista per pensare: Teatro Sperimentale dalle ore 19,30 alle ore 23,30 con interventi di Giancarlo Galeazzi, Francesco Scarabicchi, Franco Farinelli e Massimo Raffaelli.Giancarlo Galeazzi, nato ad Ancona nel 1942, è presidente onorario della Società Filosofica Italiana di Ancona. E’ socio emerito dell’Accademia marchigiana di scienze lettere e arti e socio corrispondente della Deputazione per la storia patria delle Marche. Per Alinari di Firenze ha curato il libro fotografico Marche nella collana delle regioni d’Italia. Ha curato libri di e su Carlo Antognini.Francesco Scarabicchi, nato ad Ancona nel 1951, ha ideato, dirige e coordina la rivista periodica di scritture, immagini e covi “Nostro Lunedì”. Tra le sue raccolte poetiche, ricordiamo La porta murata (Residenza 1982), Il viale d’inverno (L’obliquo 1989), Il prato bianco (l’obliquo 1997), L’esperienza della neve (Donzelli, 2003), L’ora felice (Donzelli 2010), Nevicata (Liberilibri 2013).Franco Farinelli, nato a Ortona nel 1948, è professore ordinario di Geografia al Dipartimento di Filosofia e comunicazione dell’Università di Bologna; ha insegnato anche nelle Università di Ginevra, Los Angeles, Berkeley e Sorbona di Parigi. E’ presidente dell’Associazione dei Geografi italiani. Tra le sue opere ricordiamo: Geografia. Una introduzione ai modelli del mondo (Einaudi, 2003), L’invenzione della terra (Sellerio, 2007) e La crisi della ragione cartografica (Einaudi, 2009).Massimo Raffaelli, nato a Chiaravalle (AN) nel 1957 ha al suo attivo volumi di critica letteraria, di narrativa e di traduzioni. Ricordiamo: Questa siepe. Scrittori nelle Marche (Il lavoro editoriale 2000), Novecento italiano (Sossella 2001), Compito d’italiano, Ricordi e letteratura (Affinità elettive 2007) e inoltre: L’angelo più malinconico. Storie di sport e letteratura (Affinità elettive 2005).Proiezione del film Al riparo dal vento regia di Guido BandiniConcerto di Roberto Zechini Solo con chitarra volgare per Nostro lunedì.Il secondo convegno nazionale sul tema “Corporeità e nuovi media” nell’ambito del Festival Cinematica- immagine in movimento”: Facoltà di Economia dalle ore 10 alle ore 13 con interventi di Sauro Longhi, rettore magnifico dell’Università Politecnica delle Marche, Giancarlo Galeazzi, presidente onorario della Società Filosofia Italiana di Ancona, e relazioni di Dario Cecchi, filosofo, Stefano Squartini, ingegnere, Gialuigi Mondaini, psicoanalista, Cristiana Santini, psicoanalista, Franco Riva, filosofo, e Simona Lisi, direttrice di “Cinematica”.Dario Cecchi è ricercatore nel Dipartimento di filosofia dell’Università La Sapienza di Roma; recentemente ha pubblicato La costituzione tecnica dell’umano (Quodlibet 2013).Franco Riva è associato nel Dipartimento di filosofia dell’Università Cattolica di Milano, dove insegna Antropologia filosofia ed Etica sociale; è autore dei volumi: Il volto e l’interfaccia. Prossimità virtuali e responsabilità reali (Servitium 2011) e Il bene e gli altri. Differenza, universale, solidarietà (Vita e Pensiero 2012).Simona Lisi è direttrice del Festival Cinematica, attrice, danzatrice e autrice è ricercatrice indipendente di estetica della danza e della corporeità. Somatic Movement Educator secondo il metodo BMC®, studiosa di discipline somatiche, ha fondato una sua tecnica che ha denominato Embodied Philosophy®, (filosofia incorporata).Tanto la presentazione della rivista “Nostro Lunedì”, quanto il convegno su “Corporeità e nuovi media” mettono a tema la questione dello “spazio” e dei “luoghi”: in senso reale e virtuale, con riferimento al territorio e alla corporeità; in tal modo viene coinvolta la geografia, intesa in chiave reale e metaforica, con l’intento di aprire la riflessione (dopo lo sviluppo della “geopolitica”) alla “geocritica” e alla “geofilosofia” nelle sue declinazioni di “geoestetica” e di “geoetica”: La presenza di geografi, scrittori, filosofi, tecnologi, psicologi testimonia la vitalità del pensiero plurale, chiamato a misurarsi con una antropologia fra tradizione e innovazione, memoria e immaginazione, radicamento e radicalità, paesaggio e corporeità, scrittura e medialità.
Stefano Squartini, docente alla Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche
Gianluigi Mondaini, docente alla Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche
Cristiana Santini, psicoanalista dell’Associazione Heta di Ancona
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