Giunge alla undicesima edizione la rassegna culturale “Le ragioni della parola”, iniziativa complementare all’altra fortunata sua rassegna denominata “Le parole della filosofia”; mentre questa si colloca nella primo semestre, quella nel secondo, e insieme costituiscono i due momenti principali del Festival del pensiero plurale, ideato e diretto da Giancarlo Galeazzi.Originariamente promossa dal Comune di Ancona (attraverso il suo assessorato alla cultura) e dalla Società Filosofica Italiana (attraverso la sua sezione di Ancona, di cui Galeazzi è stato fondatore e di cui è oggi presidente onorario), si svolgeva d’estate a Portonovo (Hotel Emilia), poi in autunno nella Sala Audiovisivi, quindi nel Ridotto del Teatro le Muse. Si sono così realizzate le prime cinque edizioni, cui sono stati invitati filosofi, teologi, scrittori, poeti, scienziati su temi di cultura, estetica ed etica. Successivamente “Le ragioni della parola” si sono collocate nell’ambito del contenitore estivo “Amo la Mole” (Corte e Auditorium della Mole Vanvitelliana) e da ultimo nell’ambito del Festival Adriatico/Mediterraneo (Corte della Mole e Loggia dei mercanti).
La nuova impostazione prevede incontri su uno stesso tema, come: Responsabilità (con Cacciari e Rossi), Verità (con Vattimo e Perone), Potere (con Natoli e Marramao), Fiducia (con Pieretti e Alfieri), Confini (con Vattimo e Bodei), fino all’edizione di quest’anno, che vede ospiti il filosofo Giulio Giorello, lo storico Franco Cardini e il poeta Davide Rondoni, impegnati sulla questione della Solidarietà nell’ambito del tema generale di AD/MED 2015 che è “Ponti”. Il tema della solidarietà s’iscrive nel più ampio orizzonte della problematica dell’amore, che ha tanti volti. Ebbene, la solidarietà costituisce una relazione che appartiene non all’ordine amoroso (dell’amore amicale, passionale o coniugale) ma all’ordine amorevole (della carità, dell’altruismo, della cura, della fratellanza). Pertanto la solidarietà può essere definita come la virtù che crea “ponti” tra le persone (traducendosi nelle forme dell’empatia e della simpatia) e tra i popoli (traducendosi nelle forme della interculturalità). In ogni caso solidarietà comporta confronto e collaborazione che sono le forme del dialogo, rispettivamente teorico e pratico.Da qui l’invito rivolto a tre intellettuali di diversa provenienza e competenza, i quali affrontano il tema da diversi angoli visuali. In primo luogo, con riferimento alla lezione solidaristica sperimentata dall’ateo Giorello con il cardinale Carlo M. Martini, come documentano i libri Con intelligenza e amore. Ricerca e verità, e La lezione di Martini. Quello che da ateo ho imparato da un cardinale. In secondo luogo, con riferimento alla esigenza solidaristica che scaturisce dal Mediterraneo, come “crogiolo di culture”, come “spazio di contatto fra culture e religioni diverse”, come luogo di “incontri e scontri di civiltà”, come ha chiarito a più riprese Cardini, da ultimo nel libro Il grande blu, dove il Mediterraneo viene definito “mare di tesori” dalla “identità più meticcia e interdipendente di quanto comunemente si pensi”. In terzo luogo, con riferimento alla istanza solidaristica che proprio nel nostro tempo si configura come motivo di riflessione e di discussione in presenza di fenomeni sociali vecchi e nuovi, a partire dalle migrazioni: ne parla lo scrittore Rondoni, il quale, con l’animo del poeta e l’acutezza del viaggiatore ha mostrato in alcuni suoi libri di versi e di saggi -come Apocalisse amore eL’amore non è giusto– la necessità di fuoriuscire dall’egocentrismo e dall’egoismo dell’individualismo contemporaneo.I tre incontri si svolgeranno alla Loggia dei Mercanti con inizio alle ore 18 di giovedì 3, venerdì 4 e sabato 5 settembre e saranno coordinati da Giancarlo Galeazzi, che modera anche il dibattito con il pubblico. Ingresso libero.
Incontro con la storia
FRANCO CARDINI, nato a Firenze nel 1940, è storico di fama internazionale. E’ professore di storia medievale: ordinario all’Università di Firenze, ed emerito all’Istituto italiano di scienze umane della Scuola superiore Normale di Pisa. Ha fatto parte del Consiglio di amministrazione della RAI. Ha fondato la rivista percorsi “Percorsi”, diretto la rivista “L’Euromediterraneo”, ed è membro del consiglio scientifico della rivista “Eurasia”. Come giornalista collabora alle pagine culturali di vari quotidiani, tra cui “Avvenire”. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi, tra cui il Premio internazionale Vanvitelli (2001), il Premio Federichino di Jesi (2004), il Premio Scanno (2004). Della sua estesa bibliografia, qui ci limitiamo a ricordare –oltrea La società medievale (Jaca Book 2012), Le radici cristiane dell’Europa (Il Cerchio 1997)- i volumi: Incontri (e scontri) mediterranei. Il Mediterraneo come spazio di contatto fra culture e religioni diverse (Ed. Salerno 2014), Il grande blu. Il Mediterraneo mare di tesori. Avventure, sogni, commerci, battaglie.
(Florence Press, 2014).
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