Questa settimana la Prof.ssa Cataldo ci suggerisce la mostra L’Europa delle arti crogiolo dei popoli, curata dalla Fondazione Peschiera di Pesaro ed aperta fino all’8 aprile. Riportiamo quì di seguito un testo di presentazione firmato dalla stessa Fondazione.
La Fondazione Pescheria ospita nei propri spazi un appuntamento del Liceo Artistico Mengaroni di Pesaro.
Il tema proposto dal progetto Comenius è L’Europa delle arti crogiolo dei popoli. Esso intende sviluppare la pluralità e l’integrazione delle culture che sul suolo europeo si sono incontrate e che nel tempo hanno finito per costituire la ricchezza e la complessità della nostra identità di cittadini, europei e quella di popoli distinti di distinte nazioni, e trovano le più alte testimonianze nelle infinite ed altissime forme dell’espressione artistica. Il processo di fusione è naturalmente tuttora in atto e con esso l’evoluzione e l’arricchimento della nostra identità stessa.
Si tratta dunque di proseguire su questa strada cogliendo ancora un’occasione d’incontro e di reciproca conoscenza, operando uno scambio culturale in cui ogni partner partecipante al progetto è libero di presentare le proprie istanze, di offrire ciò che ritiene particolarmente di valore della propria cultura e di farsi conoscere, almeno per una parte di se, nel suo più profondo e attuale significato.
Noi partner italiani, marchigiani, e pesaresi del Mengaroni abbiamo dunque inteso individuare un ambito tematico che fosse specifico sia della nostra identità nazionale sia di quella locale e che fosse dunque realmente riconoscibile come nostra cifra distintiva.
La scelta è caduta sul tema del paesaggio. Perché il paesaggio?
Per molteplici motivi, apparentemente diversi, di diversa origine, ma ad un’analisi approfondita direttamente e strettamente connessi e infine convergenti.
Il primo è che noi, e non solo noi, siamo convinti che l’identità, se d’identità dei popoli si vuole parlare, di qualsiasi entità, individuale o collettiva sia il risultato di relazioni e scambi appunto. Relazioni di ogni tipo che si esplicano in ogni direzione nello spazio e nel tempo, tra le quali di primaria importanza quella con il territorio inteso come ambiente geografico in tutte le sue componenti, orografiche, climatiche, prima ancora, ma non in second’ordine, che come contesto storico e culturale.
Siamo convinti che in qualche modo, la forma delle nostre colline, le nostre città, il loro orientamento (ad Est noi della sponda adriatica), la luce, o il mare, o la montagna in qualche modo entrino a far parte del nostro DNA, scrivano parte delle nostre storie e vadano a costituire quel tratto fisiognomico e caratteriale, valore identitario esclusivo, nomos irripetibile altrove.
Come dire che tutto ciò che è soggetto alle stesse condizioni ambientali e culturali finisce per acquisire un tratto comune e per assomigliarsi un po’, armonizzandosi in un endemico quanto fragile genius loci.
Info
Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive
Corso XI Settembre, 184 – Pesaro
durata mostra_ 13 marzo – 8 aprile 2012
orario di apertura_ 10-12/17.30-19.30
ingresso gratuito
lunedì_giorno di chiusura
Fondazione Pescheria Centro Arti Visive
Ufficio Stampa e Promozione
Camilla Falcioni
Via Cavour, 5
61121 – Pesaro (PU)
t. 0721 387651
m. 366.3407733
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