Il 21 marzo, ovvero il primo giorno di primavera, coincide con la giornata mondiale della poesia istituita dall’UNESCO nel 1999. Il giorno seguente ad Ancona, nello show room Comes, si è inaugurata la mostra fotografica di uno stimato e raffinato artista anconetano, Sauro Marini.
Da sempre poesia e immagine appaiono come le declinazioni di una fonte comune dalla quale possono generarsi vicendevolmente e appartenersi. Ogni gesto espressivo, verbale o iconografico, è il luogo in cui impera la forma, il luogo in cui si celebra il baudelairiano «culte des images». La splendida relazione che intercorre tra queste due forme di espressione, in un percorso continuo di suggestioni crea tra queste un forte legame, per meglio dire, imprescindibile. Il rimando principale innanzi tutto partendo dal ruolo poetico che svolge l’immagine come luogo dell’ ispirazione da cui sia possibile trascendere le parole. Nelle fotografie di Sauro Marini si respira una “poesia visiva” che trae la propria forza attraverso il profondo legame che intercorre tra lui e la sua città. Ancona, da lui definita città complessa, piena di contraddizioni, e per questa ricca di punti di vista diversificati e suggestivi, dove l’occhio del fotografo si posa e trasmette ogni sua sensazione emotiva, volti a stimolare in chi osserva ulteriori e rinnovati pensieri poetici.
Lasciamo all’autore la presentazione della mostra:
“E’ nata quasi come una scommessa questa mostra… avevo gettato lo sguardo sull’entrata e sulla lunga scala dello show room della Comes – ero li per acquisti – ; pensavo che era una location interessante per tirar fuori qualche scatto dei miei. Poi un’altra idea si è fatta strada: perchè – ho pensato – non provare a fotografare i materiali esposti, certo non immagini da catalogo, per quello c’è già chi ci pensa nei migliori modi; è meglio andare in cerca di giochi di luci e di ombre che diano il senso delle cose senza mostrare l’intero.
E così è stato, ho girato un paio di pomeriggi, in lungo e in largo, l’esposizione della Comes, annotando gli angoli che attiravano il mio occhio, cercando i giochi creati dalle luci dei faretti, prepotenti se viste all’interno dei coni di luce, ma intriganti se osservate nei punti più nascosti. Ne è venuto fuori un lavoro – secondo me – intrigante; un lavoro che, se volete, potrete vedere a partire da venerdì 22 marzo e fino al 26 aprile negli orari di apertura dello show room Comes, in via Montagnola 26 ad Ancona.”
L’inaugurazione è venerdì 22 alle ore 17,30.
Vi aspetto.
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