“Sono sempre stato curioso del mondo, credo che dipenda unicamente dal grande interesse che ho sempre avuto e ho tuttora verso il prossimo. Il prossimo mi interessa più di me stesso, per fortuna”
Si è inaugurata mercoledì 21 maggio presso le sale espositive della bottega Giovanni Santi nella casa natale di Raffello a Urbino, la mostra monografica su Gillo Dorfles.
Il grande critico, artista e filosofo nato a Trieste nel 1910, oggi all’età di 104 anni non smette di stupire, continuando a esporre e non perdendo la determinazione del suo messaggio. Personalità poliedrica che lo ha visto nel tempo fronteggiare varie tematiche e aspetti dell’arte con uno sguardo sempre attendo nei confronti del contemporaneo. Si laurea prima in medicina specializzandosi in psichiatria e parallelamente porta avanti gli studi sull’arte visiva e l’estetica orientandosi verso l’antroposofia di Rudolf Steiner Coinvolto in vari movimenti artistici fonda insieme a Bruno Munari e altri il Movimento per l’arte concreta. Si dedica alla critica d’arte fino alla fine degli anni ’80 per poi rivolgersi più assiduamente alla pittura fino ad oggi. Le sue origini e sui studi lo pongono in un ambito mittel europeo che influenza la sua pittura e il suo approccio alla vita. Immagini decostruite, non riproduzioni , ma bensì visioni di inconscio, di sensazioni profonde e spirituali che nascono dal profondo dell’artista riprodotte in immagine concreta sulla tela o sulla carta. La sua tecnica si orienta verso l’uso di colori brillanti e accesi, rappresentazioni di figure surreali e multiformi, non imitative della realtà naturale che ci trasmettono tutta l’energia propositiva dell’artista.
La mostra seleziona opere degli ultimi decenni dell’artista, tra acrilici su tele e tecniche miste su carta e cartoncino ed è disposta nei disposta nei tre ambienti al piano terra della bottega di Giovanni Santi.
Per l’occasione è stato conferito all’artista anche il premio dell’Accademia di belle arti di Urbino “Il sogno di Piero” che negli anni è stato conferito a molti artisti contemporanei di fama internazionale come René Berger, Fernanda Pivano, Eliseo Mattiacci, Alexandr Sokurov, Pier Paolo Calzolari, e molti altri. Collegata al premio è stata edita una brochure che contiene un raro testo di Gillo Dorfles pubblicato nel 1953 su “La Fiera Letteraria”, Come dipinge Montale. Il catalogo della mostra con testi di Luigi Sansone e Luca Cesari con riproduzioni di tavole e testi più un’appendice di due antichi scritti Goethe disegnatore e Raffaello apparsi su “Arti Plastiche” nel 1933,
Editore Campanotto.
Un’occasione per vedere uno dei più importanti artisti e critici del ‘900 italiano ospitato nella casa di uno dei più grandi artisti italiani di tutti i tempi.
Casa natale di Raffaello – Bottega Giovanni Santi
via Raffaello 57 Urbino (PU)
lun-sab 9-19, dom e festivi, 10-13 e 15-18
Ingresso libero
Francesca Luslini
info@nostrolunedi.it
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