Mentre allo Sperimentale i quattro filosofi invitati -Mancuso, Dionigi, Givone e Brezzi- indicano quattro percorsi di senso (rispettivamente: il pensiero, i classici, la religione e
il dono), a Scuola di filosofia il professor Giancarlo Galeazzi presenta tre approcci:
la investigazione scientifica, la interrogazione filosofica e la invocazione religiosa. Più precisamente, si può dire che la scienza non punta al senso ma al significato attraverso saperi sempre più specializzati; la filosofia invece interpella il senso della vita e risponde in modo positivo o in modo negativo, per cui un senso alla vita è da scoprire ovvero da attribuire; infine la religione, appellandosi al divino, sostiene che la vita ha un senso, per quanto configurato diversamente nelle diverse confessioni.
In ogni caso, appare chiaro che l’interrogativo ha un senso la vita? dà da pensare e che i tre approcci aiutano a coglierne la complessità; in particolare si evidenzia che la domanda è ineludibile e inesauribile, dal momento che l’interrogativo ,quand’anche dissolto, viene reiterato incessantemente, e, quand’anche risolto, si ripropone non acquietandosi definitivamente in nessuna risposta.
Pertanto, a ben vedere, le differenti posizioni assunte nei confronti del problema presentano un denominatore comune: la ricerca, che si specifica come ricerca di sapere e di fare scientifici, di sapienza e saggezza filosofiche, di spiritualità e salvezza religiose; così la ricerca in sé può essere considerata il senso di una vita bene vissuta, perché spesa a ricercare i fondamentali dell’esistenza, ed è dunque tale ricerca il modo concreto di dire e custodire il senso della vita ovvero di dare e donare il senso alla vita.
Il professor Galeazzi darà inizio alla sua riflessione venerdì 15 marzo alle ore 17.30, quando si terrà la prima lezione sull’investigazione scientifica nell’aula A/1 della Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” in piazzale Martelli (ex Caserma Villarey).
L’ingresso è libero.
Info: 071.222.50.25.