Festival del Pensiero Plurale
LE PAROLE DELLA FILOSOFIA
da febbraio a maggio 2020
“La filosofia non è una disciplina (sebbene sia stata in parte istituzionalizzata), non è un sapere specialistico, né un mestiere, né un’occupazione. Vaga qui e là, anche sulla pubblica piazza, in forme diverse, travestimenti molteplici.”(Donatella Di Cesare, Sulla vocazione politica della filosofia, Bollati Boringhieri, 2018, p. 75)
Nell’attuale temperie sociale e culturale il Festival del Pensiero plurale 2020 vuole invitare a riflettere su “Pluralità possibili” per reagire sia al pensiero unico sia alla decadenza valoriale. Da qui l’indicazione di alcuni “stili di civiltà”, oggetto di quattro Incontri con i filosofi: Giulio Giorello, Stefano Zecchi, Giacomo Marramao e Elena Pulcini i quali indicano rispettivamente l’”ironia” come arma civile, l’”utopia” come progetto culturale, il “mondo” come orizzonte globale e la “cura” come metodologia relazionale. In parallelo, la Scuola di filosofia di Giancarlo Galeazzi sollecita a ripensare tre ideali: la “libertà” come principio enfatizzato o valore equivocato, la “uguaglianza” come promessa disattesa o esigenza fraintesa, e la “fraternità” come principio dimenticato o aspirazione trascurata. Oltre a queste due sezioni, la 24^ edizione de “Le parole della filosofia” presenta due appuntamenti: quello con Embodyed Philosophy di Simona Lisi su “Dall’uno ai molti” e quello con il Debate filosofico degli studenti del Liceo scientifico su “Utilità o inutilità della filosofia?”.
Dunque, accanto ai due cicli (gli Incontri con i filosofi e la Scuola di filosofia), che fin dall’inizio hanno caratterizzato la rassegna, si sono successivamente aggiunti prima una originale sperimentazione filosofica di una danzatrice, poi un dibattito filosofico degli studenti su un tema, allo scopo di aprire la storica rassegna ai giovani, rendendoli protagonisti di alcuni momenti di riflessione filosofica. Con il mix di continuità e innovazione si vuole mostrare come la filosofia coinvolga da un punto di vista intergenerazionale: un rapporto, questo, che proprio nel nostro tempo ha bisogno di essere rinnovato e rinsaldato. Dalla struttura della rassegna emerge che approcci e paradigmi diversi costituiscono un modo efficace di declinare il pensiero, che è plurale o non è. Si evidenzia così che la filosofia favorisce strutturalmente il pluralismo di metodo e di merito; il che appare anche più necessario quando la congiuntura è tale da metterlo a rischio.
Il fatto che la fortunata rassegna “Le parole della filosofia” (una delle prime in Italia) sia presente ad Ancona da ben 24 anni in continuità e con successo dice chiaramente che la filosofia può essere luogo privilegiato di socializzazione e di riflessione, capace di rispondere alle istanze di conversazione e di discussione, di disputa e di dialogo. A questa funzione civile della filosofia richiama il Festival del pensiero plurale: un pensiero critico e creativo, esigente e includente, tant’è che “Le parole della filosofia” costituiscono oggi ad Ancona (e non solo) una manifestazione culturale molto attesa e partecipata, grazie anche a un team collaudato che permette di presentare un prodotto filosofico di qualità, apprezzato non solo in città, ma anche a livello regionale e nazionale. Per tutto questo, il Comune di Ancona l’ha sostenuta fin dall’inizio.
Paolo Marasca, assessore alla cultura del Comune di Ancona
INCONTRI CON I FILOSOFI
Stili di civiltà
Teatro Sperimentale “Lirio Arena” di Ancona (Via Redipuglia, 57)
IRONIA – lunedì 24 febbraio h. 21.00
Giulio Giorello, nato a Milano nel 1945, è ordinario di Filosofia della scienza all’Università di Milano. È stato presidente della Società Italiana di Logica e Filosofia della scienza. Collabora alle pagine culturali del “Corriere della sera”. È direttore della collana “Scienze e idee” dell’editore Cortina, Ha vinto il premio Nazionale “Frascati Filosofia” 2012.
Sul tema delle epistemologia ha pubblicato: Filosofia della scienza (Jaca Book 1992) e Introduzione alla filosofia della scienza (Bompiani 2006). Sul tema della libertà i volumi: Di nessuna chiesa. La libertà del laico (Cortina 2005), Libertà (Bollati Boringhieri 2015) e La libertà e i suoi vincoli (Castelvecchi 2017).
È inoltre autore del libro: Senza Dio. Del buon uso dell’ateismo (Tea 2010). Sul cardinale Martini ha scritto La lezione di Martini. Quello che da ateo ho imparato da un cardinale (Piemme 2013). È anche autore di: Il tradimento: in politica, in amore e non solo (Guanda 2014), Lussuria, la passione della conoscenza (Il Mulino 2010) e La filosofia di Topolino (con I. Cozzaglio, Guanda 2013)
Recentemente ha pubblicato il volume La danza della parola. L’ironia come arma civile per combattere schemi e dogmatismi (Mondadori, 2019).
Il punto centrale delle sue riflessioni è l’intreccio tra crescita della scienza e libertà individuale e civile.
UTOPIA – lunedì 30 marzo h. 21.00
Stefano Zecchi, nato a Venezia nel 1945, è ordinario di Estetica all’Università di Milano. È presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. È editorialista del quotidiano “Il giornale”.
Oltre ai saggi sulla fenomenologia e sull’estetica, sulla speranza e l’utopia, ha pubblicato da Mondadori i volumi: La fondazione utopica dell’arte (1984), L’artista armato: Contro i crimini della modernità (1998), L’arte di guardare (1999), Capire l’arte (2000), e inoltre: La bellezza (1990), Il brutto e il bello (1996), Le promesse della bellezza (2007). È anche autore del Sillabario del nuovo millennio e di L’uomo è ciò che guarda. Televisione e popolo (anche questi pubblicati da Mondadori rispettivamente nel 1993 e nel 2005)
Non è solo filosofo è anche autore di romanzi pubblicati da Mondadori: Estasi (1994), Sensualità (1995 premio Bancarella), Incantesimo (1997), Fedeltà (2001, premio Grinzane Hanbury), Amata per caso (2005), Il figlio giusto (2007), Quando ci batteva forte il cuore (2010) e Rose bianche a Fiume (2014).
Recentemente ha pubblicato il volume: Paradiso Occidente. La nostra decadenza e la seduzione della notte (Mondadori 2016)
Instaura un dialogo originale e fruttuoso con il Romanticismo, un’idea di civiltà densa di energia progettuale e di tensione utopica.
MONDO – mercoledì 22 aprile h. 21.00
Giacomo Marramao, nato a Catanzaro nel 1946, è stato nominato nel 2018 professore emerito all’Università di Roma Tre, dove ha insegnato Filosofia teoretica e Filosofia politica. È stato direttore scientifico della Fondazione Basso e membro del Collége international de philosophie di Parigi. Ha ricevuto lauree honoris causa dalle Università di Bucarest e di Cordoba, Ha ricevuto l’onorificenza delle “Palmes Philosophiques” dalla Presidenza della Repubblica Francese; ha ricevuto il Premio internazionale di filosofia “Karl-Otto Apel”.
Per due suoi libri (entrambi pubblicati Bollati Boringhieri 2008) ha ricevuto il Premio Pozzale “Luigi Russo” per La passione del presente , e il Premio di filosofia “Viaggio a Siracusa” per Passaggio a Occidente. Filosofia e globalizzazione. È autore anche del volume: Contro il potere. Filosofia e scrittura (2011) denuncia la valenza negativa del potere come “dominio sugli altri”.
Gli è stato dedicato un volume di studi in suo onore dal titolo Figure del conflitto, e gli è stata riservata una presentazione nel volume sui Filosofi italiani contemporanei della Storia della filosofia dell’editore Bompiani.
È impegnato a ricostruire l’universalità sul criterio della differenza, cercando di costruire una Cosmopoli Globale dove si può coltivare un sano politeismo dei valori.
CURA – mercoledì 6 maggio h. 21.00
Elena Pulcini, nata a L’Aquila nel 1950, è ordinario di Filosofia sociale all’Università di Firenze. Fa parte del Comitato scientifico di riviste filosofiche e politiche. È tra i coordinatori del Seminario di Filosofia Politica (Firenze), del Seminario di Teoria Critica (Gallarate/Cortona). È co-fondatrice del Seminario di Filosofia sociale (Firenze/Torino/Roma) e vice-presidente del Bureau del MAUSS (Movimento Anti – Utilitarista nelle Scienze Sociali).
È autrice dei libri: L’individuo senza passioni. Individualismo moderno e perdita del legame sociale (2001), Il potere di unire. Femminile, desiderio, cura (2003), La cura del mondo. Paura e responsabilità nell’età globale (2009) editi da Bollati Boringhieri. Ha inoltre pubblicato: Invidia. La passione triste (Il Mulino 2011) e “Specchio, specchio delle mie brame…” Bellezza e invidia (Orthotes 2017).
Recentemente ha curato con Sophie Bourgault il volume: Cura ed emozioni. Un’alleanza complessa (Il Mulino 2018).
Interessata al tema delle passioni, dell’individualismo moderno e del legame sociale, si occupa dei possibili fondamenti emotivi di una nuova etica, proponendo un’innovativa filosofia della cura.
A SCUOLA DI FILOSOFIA
Ideali da ripensare
Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” – Piazzale Martelli – Aula A-
LIBERTÀ – venerdì 28 febbraio h. 17.30
UGUAGLIANZA – venerdì 13 marzo h. 17.30
FRATELLANZA – venerdì 3 aprile h. 17.30
Giancarlo Galeazzi, nato ad Ancona nel 1942, è docente emerito di Filosofia morale all’Istituto teologico marchigiano della Pontificia Università Lateranense ed è stato direttore dell’Istituto superiore di scienze religiose “Lumen gentium”, dove ha insegnato Filosofia teoretica. È stato fondatore e presidente ed è presidente onorario della Società Filosofica Italiana di Ancona. Ha collaborato alla terza pagina de “L’Osservatore Romano”. È membro della Accademia marchigiana di scienze lettere e arti, e Benemerito della scuola, della cultura e dell’arte. È cittadino benemerito del Comune di Ancona, e cittadino onorario del Comune di Osimo.
Ha curato l’edizione italiana di alcune opere di Jacques Maritain: Per una filosofia dell’educazione (La Scuola 2000), Cultura e libertà (Boni 1986). È autore dei volumi: Personalismo (Bibliografica 2000), Jacques Maritain un filosofo per il nostro tempo (Massimo1999 ), Da cristiani nella società tra impegno e testimonianza (Studia Picena 2016). Nei “Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche” ha pubblicato i volumi: Il pensiero di papa Francesco (2016) e Il pensiero di Jacques Maritain. Il filosofo e le Marche (2018).
Embodiedphilosophy® – Filosofia in movimento
una via pratica alla comprensione di principi filosofici
Dall’uno ai molti
di e con Simona Lisi
Teatro Sperimentale “Lirio Arena” di Ancona (Via Redipuglia, 57)
mercoledì 22 aprile h. 17.30
Simona Lisi, marchigiana, è danzatrice, attrice, autrice. Laureata in Filosofia e specializzata in Antropologia filosofica, è stata allieva del prof. Giorgio Agamben con cui ha sviluppato il suo pensiero estetico sulla danza e la corporeità. È interprete per alcuni tra i maggiori nomi della scena contemporanea, docente di drammaturgia corporea, somatica e danza contemporanea in istituzioni pubbliche e private tra cui l’Accademia di Belle Arti di Brera e Macerata, l’Università di Macerata, il Laba di Rimini e altri. Autrice di spettacoli multimediali tra danza, voce e immagine in movimento, propone nella sua ricerca pedagogica un’originale commistione tra tecniche somatiche, training fisico e filosofia che ha denominato embodyphilosophy®.
Suoi contributi scritti sono presenti nei volumi collettanei: In cerca di danza (Costa & Nolan, 2000), Creatori di senso a cura di M. Schiavoni (Aracne, 2013), Light, body, space a cura di N. Tomasevic (Artdigiland) e nella rivista Agalma edita da Mimesis (2019), è in uscita un suo ultimo saggio su Scenari edito sempre da Mimesis. Dirige i festival ”A piedi nudi nel parco” a Napoli e “Cinematica” ad Ancona, dove cura anche i Convegni nazionali su “Corporeità e nuovi media”.
DEBATE FILOSOFICO
degli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Savoia – Benincasa” di Ancona.
Utilità o inutilità della filosofia?
Teatro Sperimentale “Lirio Arena” di Ancona (Via Redipuglia, 57)
lunedì 6 aprile h. 10.00-12.00
Impiegando la metodologia didattica del Debate, vengono poste a confronto due valutazioni della filosofia relative alla sua utilità o inutilità sulla base della riflessione sviluppata da Nuccio Ordine nel suo libro L’utilità dell’inutile (Bompiani)
Protagonisti del Debate sono studenti del Liceo Scientifico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Savoia – Benincasa” di Ancona. che l’INDIRE ha riconosciuto come una delle venti “Avanguardie Educative” di Italia.
Hanno coordinato l’attività di preparazione del Debate i professori: Daniela Di Bari e Michele Gabbanelli, docenti dell’IIS “Savoia – Benincasa” e membri della Commissione Avanguardie Educative (gruppo di lavoro sul Debate).
INTERVISTE AI FILOSOFI
a cura di Federica Zandri
febbraio, marzo, aprile e maggio
Tutti gli incontri sono ad INGRESSO LIBERO
Ideazione e direzione
Giancarlo Galeazzi, presidente onorario SFI di Ancona
Consulenza artistica
Simona Lisi
Relazioni esterne
Francesca Di Giorgio
Collaborazione giornalistica
Federica Zandri
Video
Andrea Veramonti
Riprese e montaggi
Daniele Pazzaglia
Ufficio Stampa Comune di Ancona
telefono 071 222 23 25
federica.zandri@comune.ancona.it
Concept creativo e Comunicazione
Lirici Greci design consultancy
info@liricigreci.it / www.liricigreci.it
Info e contatti
Mobile 338 592 62 27
galeazzigiancarlo@gmail.com
parolefilosofia@gmail.com
Lirici Greci
338 5809611 / info@liricigreci.it
Organizzazione
Associazione Culturale Ventottozerosei
ventottozero6@gmail.com / www.ventottozerosei.it
Teatro Sperimentale “Lirio Arena”
Ancona – Via Redipuglia 57
telefono 071 54390
Prima degli INCONTRI CON I FILOSOFI nel foyer del Teatro Sperimentale sarà attivo il servizio bar dalle 19.00 con aperitivo creato appositamente per il Festival al costo di 5 euro a cura di CAFFÈ DEL TEATRO
Bookshop a cura della LIBRERIA FOGOLA “dal 1898” di Ancona
ORGANIZZAZIONE
Associazione Ventottozerosei- ancona
Comune di Ancona
In collaborazione con
SFI -Società Filosofica Italiana – sezione di Ancona
Università Politecnica delle Marche