La Straniera Valle, un sedicesimo, come un taccuino da viaggio
illustrato con finezza da Gabriele Solustri, un sentiero in versi
di versi, attraverso alcuni autori del Novecento nelle Marche.
Un’utile sosta
Acruto Vitali (1903-1990)
La forma della sera
Quando il vespro adunò l’ombre ed il cielo
fu come il grande specchio della sera,
io vidi profilarsi la chimera
nel colore del tuo pallido velo.
fu come il grande specchio della sera,
io vidi profilarsi la chimera
nel colore del tuo pallido velo.
E un tremore m’invase, uno sgomento,
una paura folle e indefinita
quand’io tentai l’indugio delle dita,
in quella forma vana come il vento,
nulla: parvenza della sera azzurra
coi suoi misteri, in giochi di penombra,
intorno al lembo del tuo lieve velo…
Tu mi scuotesti: Senti? Non sussurra
foglia; come un fiume d’ombra,
scorre così che noi sentiamo il cielo.
(1921)
da Il tempo scorre altrove, Milano, Scheiwiller, 1972
La raccolta Straniera Valle
è in omaggio acquistando on-line
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per info: info@nostrolunedi.it
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