Festival del Pensiero Plurale Ancona 2015

LE PAROLE DELLA FILOSOFIA XIX edizione

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A scuola di filosofia > virtù in discussione

Vi ricordiamo venerdi 19 giugno, l’ultimo appuntamento con la Scuola di Filosofia, rassegna curata dal professore Giancarlo Galeazzi che conclude l’edizione 2015
del Festival del Pensiero Plurale.

L’appuntamento di questo venerdi, sempre alla Facoltà di Economia, sarà dedicato alla:

GENEROSITÀ
venerdì 19 giugno > h. 17.30
facoltà di economia “giorgio fuà”
piazzale martelli 8 – ancona

Giancarlo Galeazzi (Ancona 1942)
È stato docente stabile di Filosofia teoretica e di Filosofia morale al Polo teologico marchigiano della Pontificia Università Lateranense. Ha diretto l’Istituto superiore marchigiano di scienze religiose e l’Istituto superiore di scienze religiose di Ancona.
È direttore della Scuola di formazione etico-politica. È presidente onorario della Società Filosofica Italiana di Ancona. Ha collaborato alla “Terzapagina” de L’osservatore romano. Gli sono state conferite la benemerenza civica dal Comune di Ancona
e la cittadinanza onoraria dal Comune di Osimo.
Ha curato l’edizione italiana di opere di Maritain tra cui: Per una filosofia della educazione (La Scuola 2001), Cultura e libertà (Boni 1986); ha pubblicato le monografie: J. Maritain
un filosofo per il nostro tempo
(Massimo 1999) e Personalismo (Bibliografica 1998);
ha curato i volumi: Gadamer a confronto (Angeli 2002), Ripensare la sofferenza
(Città aperta 2004), Valori morali e democrazia (Massimo 1986), Stato democratico
e personalismo
(Vita e Pensiero1995); Scienza e filosofia oggi (Massimo1980)
e Filosofia e scienza nella società tecnologica (Angeli 2004), L’estetica oggi in Italia
(Libr. Ed. Vaticana 1997). Nei “Quaderni del Consiglio regionale delle Marche”
ha pubblicato i volumi: La Società Filosofica Italiana di Ancona dalla fondazione a oggi (2014) e Conversazioni filosofiche al Castello (2015).

Associazione Ventottozerosei
ventottozerosei@gmail.com

in collaborazione con
Società Filosofica Italiana di Ancona

Comune di Ancona – Assessorato alla Cultura
con il Patrocinio della Regione Marche

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071 222 2321 / 348 4053775
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www.anconacultura.it
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Festival del Pensiero Plurale Ancona 2015

LE PAROLE DELLA FILOSOFIA XIX edizione

fascette filos

Incontri con i filosofi > esperienze esistenziali

Proseguono oggi gli appuntamenti con la rassegna dedicata alla filosofia al Teatro Sperimentale.

Il quarto ed ultimo incontro con i pensatori vede Massimo Recalcati ragionare intorno
al concetto di DESIDERIO categoria centrale nel pensiero lacaniano.

Desiderio > MASSIMO RECALCATI
mercoledì 10 giugno > h. 21.00
teatro sperimentale “lirio arena”
via redipuglia 57 – ancona

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Massimo Recalcati (Milano 1959)
È psicoanalista e filosofo. Dall’orientamento lacaniano, trae alimento per una originale riflessione antropologica e sociale. Laureato in filosofia ha insegnato in diverse università, tra cui Urbino. Insegna Psicopatologia del comportamento alimentare presso l’Università
di Pavia, ed è direttore scientifico dell’Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata.
Ha fondato il centro di clinica psicoanalitica “Jonas”. Svolge attività di supervisione clinica presso il reparto di neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna.
Ha collaborato alle pagine culturali de Il manifesto e collabora a quelle di La Repubblica. Dirige le collane: Jonas (F. Angeli), Arcipelago (B. Mondadori) e Eredi (Feltrinelli).

Tra le sue opere ricordiamo quelle sulla psicoanalisi: Elogio dell’inconscio: dodici argomenti in difesa della psicoanalisi (B. Mondadori 2007), L’uomo senza inconscio.
Figure della nuova clinica psicoanalitica
 (R. Cortina 2010); e quelle sulla paternità:
Cosa resta del padre? La paternità nell’epoca ipermoderna (R. Cortina 2011),
Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre (Feltrinelli 2013),
Patria senza padri, con Christian Raimo (Minimum fax 2013). Ricordiamo inoltre i volumi: Sull’odio (B. Mondadori 2004), Non è più come prima. Elogio del perdono nella vita amorosa (R. Cortina,2014) e L’ora di lezione. Per un’erotica dell’insegnamento (Einaudi 2014). Qui in particolare vanno segnalate due opere pubblicate da R. Cortina nel 2012: Jacques Lacan. Desiderio, godimento e soggettivazione, e Ritratti del desiderio
La forza del desiderio edita da Qiqajon nel 2014.

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Una lingua di terra

Non sono io a conoscerti, ma il nome
che si posa sulle labbra ferme,
quell’umido mistero di vocali
dette alle rive d’aria, ad una quiete
di riposo e madre, al consonare
del più muto canto, all’odore del giorno,
al fuoco, all’acqua,
a una lingua di terra familiare.

Francesco Scarabicchi,
da L’ora felice, Donzelli, 2010

Che vuoi da quei tuoi occhi, dagli abissi

Che vuoi da quei tuoi occhi, dagli abissi
di vento e verde che non ha confine,
che vuoi da me che tremo da quest’ora
in cui si perde una canzone bianca
e non ho vita per tenerti ancora,
non ho vita ma il semplice saluto
che ti lascia, carezza mia furtiva,
se scompari e mai più per questa notte
posso con te confondermi, mai più.

Francesco Scarabicchi,
da L’ora felice, Donzelli, 2010

Statue

Angelo - di Raimondo Rossi

 

Statue
a Dante Turchetto

 

Le tue mani direi come di vento

dei molti legni odorosi levigati

e scolpite durezze dentro i marmi

fino a un angelico sfogliarsi

come dai corpi si solleva amore

e noi che non sappiamo dargli un volto

sostiamo ad ascoltare nelle statue

l’eco delle smarrite melodie

 

Maria Grazia Maiorino, nata a Belluno, dopo aver trascorso parte dell’infanzia e dell’adolescenza al sud, approda ad Ancona. Si laurea in lettere all’Università di Urbino con Alessandro Parronchi. Scrive poesie, racconti, saggi di critica letteraria; i suoi testi sono apparsi in riviste e antologie. Ha pubblicato le raccolte di versi: E ho trovato la rosa gialla (prefazione di Guido Garufi, Forum 1994); Sentieri al confine, nell’antologia 7 poeti del premio Montale (Scheiwiller, 1997); Viaggio in Carso (Edizioni del Leone, 2000); Dare la mano a un albero (fotografia e haiku, in collaborazione con Giovanni Francescon e con una nota critica di Paolo Ruffilli (Rocciaviva, 2003); Di marmo e d’aria (Manni, 2005). Nel 2006 è uscito per la peQuod il suo primo romanzo, intitolato L’azzurro dei giorni scuri.
Con la suite Haiku per angeli è presente nel libro di scultura e poesia Angeli di Raimondo Rossi.

Per Alice

 

 

Angelo - di Raimondo Rossi

 

Per Alice
a Paolo De Benedetti

 

Ti sei addormentata

prima che carezze e capelli

si sciogliessero in lacrime

con determinazione hai abbandonato

il capo nel gesto familiare del sonno

dopo l’ultimo sforzo di sollevarlo

per cercare il mio sguardo

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Dittico

lorenzo lotto

nostro lunedì n.00 - nuova serie - lorenzo lotto

Bernard Berenson

Lorenzo Lotto fu dunque un pittore psicologo in un età che finì per apprezzare soprattutto la forza e l’apparenza, un pittore che aveva di mira l’anima umana in un’epoca in cui essa veniva rapidamente sacrificata al conformismo, un pittore intimamente evangelico in un paese che un cattolicesimo vuoto e autoritario stringeva sempre più nella sua morsa. Le stesse circostanze di vita gli furono di ostacolo ad acquistarsi la fama. Irrequieto e vagabondo, lasciò a Venezia, sua città natale, pochissime opere, sicchè gli amatori d’arte del Cinquecento, dai quali deriviamo le nostre nozioni correnti sull’arte di quel secolo, non vi trovarono una produzione sufficiente a ispirar loro resoconti entusiastici. Continua a leggere

Ciliegio autunnale

 

Angelo - di Raimondo Rossi

 

Ciliegio autunnale

Foglia per foglia se lo fisso

giallo per giallo

vedo alzarsi folte braccia

fuse nel tronco della tua distanza

trema e risplende il ciliegio

sotto la luna

o semplicemente s’infiamma

fiorisce la terra di lettere

come bandierine tibetane

con i loro montuosi profumi

incisi nelle venature delle mani

gialle qualcuna più scura

screpolata accartocciata

non si legge più

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Sauro Marini

Questo martedì ha il volto di Sauro Marini, noto fotografo anconetano che così parla della sua città:

Amo Ancona, amo questa mia città noiosa e allegra, grigia e colorata, nebbiosa e solare, provinciale, piccola e un po’ chiusa in sé stessa, perché al di là di tutto questo è una città umana, dove la storia dei secoli passati vive e pulsa in ogni pietra, nonostante gli scempi e le distruzioni operate dall’uomo nel corso dei secoli. 

Ancona tra le nebbie - Sauro Marini

Ancona è una città complessa, costruita a strati, un puzzle di storia, di stili architettonici, di ere e di epoche esaltanti e di periodi bui, un mix di popoli arrivati e partiti insieme ai tanti commerci che ne hanno contrassegnato la storia; ogni pezzetto di questo mosaico richiama un periodo storico, una vicenda particolare, un grande personaggio; ogni pezzetto merita di essere fotografato e fatto conoscere. Continua a leggere